Vedere Bologna in mezza giornata

La scorsa settimana ho trascorso mezza giornata a Bologna e da questo “piccolo viaggio”, ho capito quanto sia importante prendersi del tempo per ammirare più da vicino la città in cui vivi. E' facile cadere nella monotonia di pensiero che ciò che più è vicino a noi non sia da valorizzare. In poco tempo ho scoperto tantissime informazioni interessanti sulla sua storia, sulla sua arte culinaria e sui suoi monumenti.

  • Il viaggio è durato 1 Giorno
  • Budget speso Da 1€ a 250€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Italia
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da Selena Gherardi il 03/09/2018
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  1. Giorno 1

    Essendo sia mattiniera che calorosa ho deciso di puntare la sveglia alle 4 e mezza di mattina, in modo da arrivare presto in città e godermi qualche ora di fresco. Inoltre è l'orario più strategico per scalare la torre degli asinelli, una delle principali attrazioni di bologna nonché cuore e punto focale per le squisitezze bolognesi, le buone letture e la buona compagnia. Prima della faticaccia una buona colazione è d'obbligo! Per prima cosa siamo andati da Gamberini che si trova in Via Ugo Bassi, una delle vie più famose del centro bolognese. Abbiamo ordinato la classica colazione del posto: torta di riso e cappuccio. Caffè Gamberini è uno dei più noti in tutta la città. Il secondo locale che abbiamo provato è caffè Zanarini, in piazza Galvani. Il secondo posto più frequentato e conosciuto dai bolognesi e turisti. Dopo la colazione ci siamo diretti alle due torri.

    Bologna ha un aspetto medioevale e si percepisce da subito sia per chi l'osserva dall'alto che dal basso. Vengono organizzati dei gruppi per la salita ogni 45 minuti. Per scalare i 498 scalini e arrivare in cima impiegherete al massimo 15 minuti a passo svelto.
    Ogni 2/3 piani troverete una piattaforma in legno in cui prendere un minuto di fiato per poter proseguire. L'abbigliamento più adatto è un pantalone comodo unito a dalle buone scarpe da ginnastica. Evitate la "gonna a zingara" e dato che arriva fino a piedi potreste rischiare di inciampare e farvi davvero male.

    Salite con uno zainetto, evitate le borse a mano. Il prezzo del biglietto è di sei euro e si deve acquistare nell'ufficio informazioni di fronte a San Petronio (Piazza Maggiore). Se siete viaggiatori diversamente abili, chiedete se potete salire ugualmente utilizzando le braccia. Chiesi questa informazione ma non mi diedero una risposta certa.
    I portici di Bologna sono spettacolari, non solo per le arcate maestose che cambiano aspetto e forma da una via all'altra, ma anche per la loro pavimentazione fatta in mosaico e palladiana. Sono stupefacenti.


    Bologna è una delle poche città al mondo che si può visitare anche se piove! Grazie ai suoi elegantissimi portici la città è accessibile durante tutte le stagioni dell'anno.
    Un'altra attrazione che si può vedere in mezza giornata è Piazza Maggiore. Sapevate che è la sesta chiesa più grande d'Europa, prima a Bologna e quarta in Italia? Il suo fascino è unico! I suoi colori mi hanno lasciata a bocca aperta! Un'altra delle sue particolarità è che possiede la meridiana più grande al mondo. Poche ore a Bologna e ho scoperto tantissime cose sulla sua unicità e soprattutto sul suo essere prima in classifica in tanti aspetti. Ovviamente entrandoci da Via Indipendenza, la via dello shopping, ci si interfaccia con la fontana del Nettuno, un altro simbolo importante di Bologna che funge da preview alla spettacolare Piazza Maggiore. Bologna è diventata famosa in tutto il mondo perché possiede l'università più antica del pianeta nata nel 1088!
    In poco tempo ho potuto raggiungere anche via delle Moline, in cui si trovano i canali Bolognesi. Una piccola Venezia l'abbiamo anche noi!
    Se si visita Bologna non si può non andare a vedere il suo simbolo per eccellenza: San Luca!
    Prendendo un taxi, che vi porta o in cima o all'inizio della scalata ai 666 portici di San Luca, potrete vedere un'altra delle particolarità uniche al mondo di questa straordinaria città. Questa chiesa, che si erige possente su Bologna in una zona splendida e immersa nel verde, è conosciuta per la lunghezza del suo porticato, ovvero il più lungo al mondo! Ben 3,5 chilometri tutti in salita.

    San Luca rappresenta casa, leggende, storia e religione. Un mix che ti farà sentire semplicemente a Bologna! Tutte le volte che visito un'altra città Italiana, quando sono di rientro e vedo San Luca da lontano esclamo sempre: "ci siamo, siamo a casa". Se noleggiate un auto potete arrivarci utilizzando google maps ed inserendo la via che vi porterà direttamente in cima: Via di San Luca,36.

    Se prendete un autobus optate per il numero 20, scendete in Via Saragozza, prendete la linea 58 ed arriverete in cima.

    Alle spalle della torre degli asinelli si trova piazza Santo Stefano. Al suo interno troverete La basilica di Santo Stefano che è un complesso di edifici religiosi.

    Arrivati finalmente all'ora di pranzo abbiamo provato due bistrot: Sfoglia Rina e Bottega Portici. Entrambi si trovano nella zona centrale della città vicino alle due torri. Abbiamo assaggiato vari piatti tipici della cucina bolognese: tortellini in brodo, tagliatelle al ragù, lasagna verde al ragù e infine i tortellini in crema di parmigiano. Abbiamo trovato in entrambi un forte attaccamento alle tradizioni del posto.
    Da Sfoglia Rina nessuno può prenotare un tavolo, il caffè viene servito ancora nella moka e con le zollette di zucchero, il menù si trova fisso al muro e le comande vengono ritirare dopo che il cliente vi ha scritto sopra ciò che desidera mangiare. Da Bottega Portici invece abbiamo trovato l'acqua del sindaco; alla modica cifra di soli 50 centesimi acquisti il bicchiere in vetro potendo prendere quanta acqua desideri. Non esistono bottiglie di plastica in vendita. Un'altra particolarità di questa osteria è che il cibo va ritirato direttamente in cucina che si trova sulla sinistra rispetto all'ingresso. Non ci sono porte che la separano dall'area ristorazione. I prezzi sono davvero bassi rispetto alla bontà del cibo e alla fatica nel prepararlo. Noterete anche la "zdora",(termine emiliano romagnolo per indicare la donna come punto focale della casa, sia per la cucina che per la sua amministrazione), in vetrina a lavorare con il mattarello la sfoglia per la pasta fresca!

    Penso che chiunque voglia visitare l'Italia, non venga solo a vedere le piazze, i monumenti, le chiese o gli affreschi. Chi vuole vivere davvero l'Italia, viene anche per mangiare tutto quello che il nostro paese ha da offrire. Anche il cibo fa parte del viaggio e della cultura di un popolo. Non tralasciamo questo aspetto importante. In ogni caso Bologna mi ha stregata come se fossi una straniera in visita.

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