Tenerife... il paradiso all'improvviso!

Siamo a metà Dicembre, atmosfera natalizia a Londra, un po' come in tutte le grandi città del mondo immagino. Il tempo è sempre lo stesso: piove! Ormai non vedo il sole da Ottobre (solo perché sono stato in vacanza a Sharm el Sheikh, altrimenti a Londra si sono collezionati forse 10 giorni di sole negli ultimi 4 mesi). Comincio a sentirmi insofferente, il sole è vita e a me manca.
A lavoro mi concedono un "long weekend off" (praticamente venerdì, sabato e domenica di riposo) e tornato a casa, il mercoledì sera, inizio a "smanettare" su internet in cerca di un viaggio; non ho intenzione di restare a Londra per 3 giorni costretto in casa dalla pioggia.
Il problema è dove; mi piacerebbe la Scozia, ma neanche a dirlo, le previsioni sono di pioggia. Irlanda... stessa storia. Inizio a guardare verso mete più a sud, ma anche in Spagna il tempo non è dei migliori, allora cambio strategia! Guardo la mappa del meteo!
Dov'è il sole??!! Alle Canarie! Ok, ho deciso, dopodomani vado alle Canarie!
E' cominciato così il mio viaggio a Tenerife... e non poteva che andare bene, nonostante il fatto che con così poco preavviso non sono riuscito a trovare nessun compagno di viaggio...

  • Il viaggio è durato 3 Giorni
  • Budget speso Da 251€ a 500€
  • Ho viaggiato Da solo
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Spagna
  • Viaggio fatto in inverno
  • Scritto da Travelcooking il 01/09/2016
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  1. Giorno 1

    Partenza dall'aeroporto di London Gatwick alle 6:25 se non ricordo male (premesso, finito di lavorare la sera prima alle 23:00, sono andato a bere una cosa con i miei colleghi, poi a casa, doccia, valigia e via in aeroporto, quindi... nottata in bianco!).
    Alle 11:00 atterro a Tenerife, fresco come una rosa (avrò dormito quasi 2 ore in viaggio), inizio a spogliarmi in aereo (partito da Londra con circa 3-4°C, lì trovo più di 20°C), così, jeans, camicia a mezze maniche hawaiana e occhiali da sole, mi dirigo verso l'uscita dell'aeroporto dove mi attende un signore con un gran bel cucciolo di pastore tedesco... io amo gli animali, ma la polizia di Tenerife non ama i ragazzi che arrivano da soli probabilmente!
    Così passo una buona mezz'ora in una stanzina con questo tipo, e non avendo niente da temere o da nascondere, inizio a parlarci e a chiedergli qualche consiglio sul miglior modo per arrivare in albergo e su qualche locale per la sera.
    Una volta salutato il mio nuovo amico e il suo cucciolotto, mi dirigo con un bus a Playa de las Americas, dove si trova il mio Hotel; ho prenotato un pacchetto con volo, soggiorno e all inclusive, il che significa che posso mangiare e bere ciò che voglio dalle 6:30 del mattino fino all'una di notte, poi dovrò accontentarmi del frigo bar in camera e dei distributori di bevande in hotel (il totale del pacchetto era circa 270 euro).
    Così, una volta nella hall dell'albergo, noto la receptionist carina e mi metto in fila facendo in modo che sia lei a occuparsi del mio check in; lei probabilmente lo nota, forse perché le altre file sono più corte ma io ho scelto quella, mi guarda e sorride. Così quando arriva il mio turno, le passo il mio foglio con la prenotazione e la prima cosa che mi chiede è se sono da solo, facendo anche una faccia sorpresa. Io la lascio parlare, lei mi spiega come funziona l'all inclusive, poi mi consegna un foglio con tutti gli orari dei vari bar e ristoranti della struttura e mi chiede se è tutto ok. Io guardo un attimo il foglio, poi le dico che c'è un errore, mancava il suo numero! Lei va nel panico, diventa rossa, gira gli occhi forse provando a segnalarmi i suoi colleghi alle sue spalle, e riesce a sussurrare soltanto "maybe later..." Ok, a dopo... sono in modalità relax!
    Per prima cosa faccio un giro della zona, le spiagge sono davvero belle, ci sono molti surfisti, pensavo di trovare più gente e più giovani, ma mi sbagliavo.
    Rientro in albergo per il pranzo e il pomeriggio mi butto in spiaggia lasciandomi coccolare dai 26°C pensando al freddo di Londra... il relax è totale, incommensurabile.
    Rientro in albergo per una doccia, ovviamente non troppo tardi perché non voglio perdere il tramonto, sicuramente uno degli spettacoli più belli dell'isola. Passo a riconsegnare l'asciugamano alla reception e incontro di nuovo lei, la mia receptionist preferita; le chiedo a che ora finisce di lavorare e mi dice alle 18:00, giusto in tempo per l'aperitivo e il tramonto, è il mio giorno fortunato.
    A Playa de las Americas, c'è la classica passeggiata lungomare, dove potrete trovare migliaia di locali per mangiare o anche solo per bere qualcosa; i prezzi sono nella norma, relativamente al posto, ma un cocktail se non ricordo male si può trovare tra i 5 e i 6 euro. Alla fine l'aperitivo si è trasformato in un'apericena perché lo spettacolo del tramonto meritava di essere visto dall'inizio alla fine, e anche se siete in cerca di locali per il dopocena, ne troverete diversi anche se me li aspettavo più popolati.

  2. Giorno 2

    Il secondo giorno è iniziato guardando l'alba seduto sul balconcino della mia camera (Premessa, il tramonto è molto più bello!). Dopo la colazione avrei voluto andare in giro per visitare un po' l'isola, ma questa vacanza doveva essere all'insegna del relax per ricaricare un po' le batterie in vista del Natale, quindi per rimanere fedele ai miei propositi, ho passato la mattinata nella piscina dell'albergo. Il pomeriggio invece, ho fatto una lunga passeggiata lungomare, arrivando fino alla vicina spiaggia di Los Cristianos, altro posto molto carino. La giornata è praticamente volata via senza che me ne accorgessi, e mi sono trovato di fronte ad un nuovo tramonto spettacolare.
    Quella sera ho scoperto anche che al bar serale dell'albergo servivano Mojito senza limiti ai clienti con l'all inclusive, e che una delle ragazze che lavorava al bar era forse anche più carina di quella che lavorava alla reception.
    Così, una volta chiuso il bar dell'albergo, ho avuto l'occasione di provare quello che è considerato il locale più di moda a Playa de las Americas, il Papagayo Beach Club. Il locale non è male, i drink sono buoni e i prezzi ragionevoli (6 euro un Mojito per intenderci. Abituato ai £9,50 di Londra, era tutta un'altra storia). Me lo aspettavo più affollato, essendo anche sabato sera, ma probabilmente metà dicembre non era proprio alta stagione.
    Le spiagge anche di notte hanno il loro fascino, vi sconsiglio però di fare il bagno perché l'acqua potreste trovarla un pochino fredda.

  3. Giorno 3

    Il terzo giorno è iniziato come il secondo, osservando l'alba dal balcone della mia camera, ma dopo la colazione sono andato in aeroporto per tornare a casa.
    Avrei voluto girare di più l'isola e fare una vacanza più all'avventura e meno relax come faccio di solito, ma in quel momento avevo proprio bisogno di un po' di sole e di ricaricare le batterie, e Tenerife è stata la meta perfetta. Magari tornerò in futuro per visitare le bellezze di quest'isola...

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