La Sardegna nord-est, tra borghi e spiagge

Una Sardegna tutta da scoprire; non solo spiagge e mare anche anche borghi, nuraghi e panorami mozzafiato.

  • Il viaggio è durato 6 Giorni
  • Budget speso Da 501€ a 1.000€
  • Ho viaggiato Con gli amici
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Italia
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da Andrea Pistoia il 02/09/2025
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  1. Giorno 1 - 14/07/2025

    Partenza e prima giornata in spiaggia

    Lunedì 14/07/2025
    Finalmente ferie estive.
    Questa volta io e il mio amico decidiamo di andare nella parte nord-est della Sardegna (con campo base a Olbia ma spostandoci in auto di giorno in giorno in modo da visitare borghi, cale e spiagge).
    Quindi stamattina dall’aeroporto di Malpensa atterriamo a quello di Olbia e dopo aver recuperato l’auto andiamo in città in quindici minuti.
    Dato che l'appartamento non è ancora pronto, decidiamo di fare prima un giro in centro. Dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio a pagamento ci dirigiamo in primis a piedi all'infopoint (in piazza Terranova). Vi entriamo: è un po’ misero in quanto fornisce giusto una cartina e qualche depliant di attività sportive e nautiche.
    Usciti, percorriamo tutto corso Umberto I in quanto pieno di negozi e ristoranti.
    Qui pranziamo al volo in un piccolo bar (la Spianata) che offre cibo semplice ma economico e alle 15:00 corriamo all'appartamento che abbiamo affittato. Lasciamo giù le valigie e infine andiamo in auto in una delle spiagge che mi ero segnato: Pittulongu (a quindici minuti da Olbia).
    Troviamo un parcheggio a pagamento in via Tramontana, dopodiché andiamo a piedi in spiaggia. Questa è lunga, si alterna tra privata (con sdraio e lettini a 10€) e libera. C’è gente ma è vivibile. Il mare è decisamente bello ma per non toccare bisogna allontanarsi un po’ dalla spiaggia.
    Ci godiamo il primo bagno della vacanza, dopodiché torniamo all'appartamento e, dopo esserci riposati e docciati, andiamo a piedi al ristorante “La Sosta” in via Talenti n.41.
    Dopo cena, dato che la stanchezza della giornata si fa sentire, torniamo a casa e andiamo a dormire.

  2. Giorno 2 - 15/07/2025

    Visita di San Teodoro, relax in Spiaggia la Cinta e cena a Olbia

    Martedì 15/07/2025
    Dopo colazione prendiamo l'auto e andiamo al paesino di San Teodoro.
    Parcheggiamo gratuitamente in una traversa di via Lu Casteddu e andiamo a piedi in centro dove si trova una bella chiesa moderna e un'altra più piccola e antica (comunque adorabile). In centro troviamo anche alcune vie secondarie con negozi e ristoranti. Tutto sommato è un paese carino.
    Dopo aver mangiato qualcosa “al Dente” in Largo Emilio Lussu (costa poco e si può scegliere quali ingredienti inserire, in stile poke) decidiamo di andare alla spiaggia de la Cinta, la quale da San Teodoro dista quattro minuti in auto e una mezz'oretta a piedi. Andiamo in auto perché il sole è cocente.
    Troviamo vicino alla spiaggia dei parcheggi a pagamento a 1,50€ all'ora. Così vi lasciamo l’auto per tre ore e poi la raggiungiamo a piedi.
    Questa è lunga, bella, con sabbia bianca ma, come la spiaggia di ieri, per non toccare in acqua bisogna allontanarsi un po’ dalla spiaggia. C'è decisamente più gente rispetto a quella di ieri perché questa è una tra le più famose spiagge della zona ma resta comunque vivibile. Anche qui ci sono aree gratuite e a pagamento. Comunque spiaggia promossa.
    Soddisfatti della giornata, torniamo al nostro appartamento e poi cena alla pizzeria/ristorante “Dadino”, il via Mameli n.50 (cibo molto buono, tanto che ci torneremo anche un’altra sera) a Olbia.
    Dopo cena, giretto per il paese (il quale di sera e illuminato dalle luci artificiali fa decisamente un effetto migliore rispetto al giorno).
    Ciò che mi ha colpito di più di Olbia by night però è il ponte di ferro, il quale illuminato di viola provoca con l’acqua un effetto veramente curioso; il suo riflesso infatti dà l’impressione che ci sia un ponte sommerso speculare.

  3. Giorno 3 - 16/07/2025

    Un giorno in Costa Smeralda: Spiaggia del Principe, Porto Rotondo e Golfo Aranci

    Mercoledì 16/07/2025
    Decidiamo di andare a una nuova spiaggia, quindi scegliamo quella del Principe, a mezz'ora da Olbia.
    C'è un parcheggio a pagamento che costa 2,50€ all'ora quindi lo sfruttiamo per un paio d'ore. Lasciata l’auto facciamo un pezzo di strada a piedi tra rocce e boscaglia (quindi meglio non andarci con le infradito) fino a raggiungere la spiaggia, la quale in realtà è una cala piccola ma adorabile.
    C'è tanta gente ma non quanto quella di ieri, quindi decisamente più vivibile. C'è anche un bar e alcuni venditori ambulanti che offrono ombrelloni, cappelli e occhiali.
    La sabbia è fine e bianca mentre il panorama è decisamente accattivante (ecco perché è considerata una delle più belle spiagge della Costa Smeralda).
    Dopo esserci goduti il mare e la spiaggia recuperiamo l’auto e andiamo in trenta minuti a Porto Rotondo.
    Parcheggiamo gratuitamente in via della cava del Tom (anche perché verso il centro i parcheggi costano 3€ all’ora).
    Andiamo poi a piedi a visitare il paese. Ha giusto una piazzetta e un porto con barche di lusso e bar/ristoranti sul molo. Cerchiamo un posto dove pranzare ma molti hanno dei prezzi veramente imbarazzanti (per capirci, 15€ per un toast e 6€ per una coca-cola). Troviamo però al porto il bar “Magic du port” in piazzetta Ginepri che offre piadine a 9,50€. È il più economico di tutti, per cui pranziamo qui.
    Dopodiché facciamo ancora un giretto per il paese ma, oltre a trovarlo poco interessante, è troppo snob per i miei gusti. L'unica cosa che mi ha incuriosito è la chiesa San Lorenzo perché ha un campanile in legno particolare.
    Infine recuperiamo l'auto e dieci minuti dopo siamo al Golfo Aranci. Parcheggiamo in via Libertà (in quanto gratis) e poi a piedi raggiungiamo il lungomare. Proseguendo verso est, ovvero verso il porto, passiamo in una strada con panchine e sculture: questa è il centro.
    Ci spostiamo poi alla spiaggia del Golfo Aranci; ha dei bei colori però ci sono veramente troppe barche per i miei gusti. Dopo i consueti bagni, torniamo alla nostra auto.
    Solito iter dei giorni scorsi ma alla sera andiamo a cena alla “trattoria il Gambero” in via Lamarmora n.6: promossa anche questa.

  4. Giorno 4 - 17/07/2025

    Borghi di Sardegna: tra Posada e Budoni, alla scoperta di storia e tradizioni

    Giovedì 16/07/2025
    Per problemi di eritema, d’ora in avanti accantoneremo le spiagge e ci dedicheremo ai borghi e ai paesi limitrofi al nostro campo base. In una trentina di minuti arriviamo a Posada, un piccolo borgo a sud di Olbia.
    Parcheggiamo gratuitamente in via Vittorio Veneto, dopodiché raggiungiamo il centro storico che è a nord-est del nostro parcheggio e la parrocchia Sant'Antonio Abate (carina e con quadri curiosi all'interno). Questo borgo presenta anche un castello, quello di Fava (costo 4€). Essendo solo una torre non ci interessa più di tanto, quindi lo evitiamo. Dopodiché percorriamo via Gramsci, la quale è piena di negozi e bar.
    Pranziamo alla pizzeria “Da Carlo”, in via de Gasperi n.4 (cibo niente male). Poi recuperiamo l'auto e ci allontaniamo.
    Tra l’altro, mio consiglio: adocchiate Posada mentre vi allontanate o vi avvicinante a essa perché da lontano il castello che domina sul paese è proprio un bel vedere.
    Comunque, essendo ancora presto, da Posada in dieci minuti arriviamo a Budoni, un altro piccolo borgo.
    Dopo aver parcheggiato raggiungiamo la chiesa San Giovanni Battista (la quale è luminosa, moderna e con un luminario curioso sull’altare) mentre in via Nazionale n. 136 troviamo l’infopoint (ne approfitto per prendere dei depliant) e un teatro. Avremmo voluto anche dare un’occhiata alla spiaggia di Budoni ma è troppo distante a piedi e sotto il sole cocente non è il massimo, quindi decidiamo di tornare a Olbia (raggiungendola in una mezz'oretta).
    Alla sera torniamo al ristorante “Dadino” perché offre piatti veramente squisiti.

  5. Giorno 5 - 18/07/2025

    Arzachena e la storia nuragica: tra chiese, la roccia del Fungo e il sito di La Prisgiona

    Venerdì 17/07/2025
    Nuovo giorno, nuovo borgo da visitare. Così in trenta minuti siamo ad Arzachena.
    Troviamo un parcheggio gratuito in via Mozart e da qui raggiungiamo corso Giuseppe Garibaldi. Proseguiamo a destra fino a piazza Risorgimento dove si trova l’infopoint. Recuperiamo una cartina del paese e ci facciamo dare alcune dritte.
    La più interessante che ci sono tre nuraghi in zona ma di questi: uno ha un tratto a piedi in salita e non ci va di compierlo sotto il sole cocente mentre un altro non sembra interessante. Quindi optiamo per andare a visitare il terzo che sembra il più grande e accattivante di tutti: quello di “la Prisgiona”.
    Usciti dall’infopoint, nella piazza troviamo due chiese: quella di San Pietro (piccola e modesta ma con un dipinto realizzato con la sabbia sul pavimento) e la parrocchia Santa Maria della Neve (semplice ma carina in quanto ha internamente il tetto in legno).
    Dalla piazza percorriamo di nuovo corso Garibaldi fino alla fine dove si trova la chiesa di Santa Lucia, famosa per la sua scalinata dipinta ogni anno in modo diverso. Questa è molto bella e dai colori vivaci, tanto che merita più di una foto. Poi raggiungiamo la cima dove si trova la chiesa. Entriamo: è semplice e modesta.
    Torniamo ancora in piazza Risorgimento e da qui percorriamo via Magenta e via Sebastiano Satta in modo tale da raggiungere la famosa roccia del Fungo. La vista dall'alto è molto carina e la roccia, essendo appunto a forma di fungo, permette di porsi sotto di essa per proteggersi dal sole.
    Infine scendiamo e andiamo a mangiare qualcosa al volo al bar “Bedda Ista” in viale Costa Smeralda.
    Soddisfatti del paese, recuperiamo l'auto e, seguendo le indicazioni di Google Maps, in dieci minuti arriviamo al complesso nuragico “La Prisgiona”. O meglio, al parcheggio, perché da qui, in pochi passi, si arriva alla biglietteria dove chiediamo informazioni e scopriamo che possiamo scegliere tra biglietti singoli o cumulativi: la visita di una costruzione costa 4€, due a 7€ mentre per visitare tutti e tre i nuraghi e le tombe 23€ (sfruttabili però anche in più giorni).
    Noi scegliamo di visitare il nuraghe “La Prisgiona” e la tomba dei giganti Coddu ‘Ecchju.
    Andiamo prima a visitare il nuraghe, dato che è attaccato alla biglietteria. Immaginatelo come un piccolo labirinto di rocce con una torre al centro.
    Noi vi giriamo intorno facendo zig zag tra le strutture fino a entrare nella “torre”.
    Soddisfatti della visita, recuperiamo l’auto e in pochi minuti raggiungiamo la tomba (fatevi spiegare in biglietteria come arrivarci perché ci hanno detto che il navigatore a volte fa sbagliare strada. Comunque, per la cronaca, per raggiungerlo dovete passare con l’auto accanto alla biglietteria e proseguire per la strada sterrata fino a un piccolo parcheggio che dà sulla meta).
    La tomba è un corridoio di pietre al cui fondo si trova la tomba vera e propria. Non si può entrare perché tutta la struttura è chiusa al pubblico, quindi si può vedere solo dall'esterno. Ci accontentiamo quindi di girarci intorno. Francamente non ho trovato niente di particolare in questo complesso.
    Infine siamo tornati a Olbia e abbiamo cenato ancora a “La Sosta”.
    Ammetto che questa giornata l'ho trovata inaspettatamente interessante, sia perché comunque non avevo mai visto un nuraghe sia perché non pensavo che Arzachena fosse così carina.

  6. Giorno 6 - 19/07/2025

    Ultimo giorno: Palau, panorami sul mare e rientro a Olbia

    Sabato 18/07/2025
    Ultimo giorno.
    Dato che abbiamo l’aereo alla sera, decidiamo di visitare almeno un altro paese prima della partenza. Quindi in una cinquantina di minuti raggiungiamo Palau, a nord di Olbia.
    Troviamo il parcheggio gratuito in via la Sciumara e raggiungiamo a piedi la parrocchia Nostra Signora delle Grazie (moderna, con colori vivaci e molto carina) in via Nazionale.
    Poi percorriamo il lungomare fino al centro del paese dove si trova la piazza due Palme, una piccola piazzetta circondata da bar e ristoranti.
    Da qui potremmo spostarci in auto anche alla fortezza di Monte Altura (il cui ingresso costa 4€) ma preferiamo andare a sud dove si trova una piazzola panoramica (la trovate sulla strada panoramica per Baragge) da cui si vede oltre a Palau anche il mare e le isole intorno. È decisamente una bella vista e merita svariate foto.
    Dato che è ancora presto, torniamo a Olbia e, dopo aver parcheggiato gratuitamente in via Gennargentu, visitiamo nuovamente il centro rilassandoci e godendoci le ultime ore prima di raggiungere l’aeroporto, consegnare l'auto e soprattutto tornare a casa.


    INFO VARIE
    -Devo ammettere che come vacanza è stata piacevole e istruttiva.
    Tirando le somme, dei luoghi visitati:
    Le spiagge di: Pittulongu, la Cinta e del Golfo Aranci mi sono piaciute. Bel mare, acqua limpida, colori splendidi, sabbia fine e tutto sommato vivibili anche se c’erano parecchi turisti.
    Dei borghi e paesi visitati: Olbia è un buon campo base. Carina, sufficientemente grossa da offrire di tutto, compreso un bel lungomare e un centro pieno di negozi e ristoranti.
    Arzachena mi ha piacevolmente stupito perché, per quanto piccola, ha tre chiese e la roccia del Fungo che meritano una visita.
    Anche Palau è promossa, sia per la chiesa che per il panorama (specialmente quello sulla strada per Baragge).
    Posada, Budoni e San Teodoro le ho trovate carine. Né lode né infamia ma un giretto se lo meritano.
    Porto Rotondo non mi ha convinto: troppo costoso e da ricchi per i miei gusti. E alla fine c’è giusto una minuscola piazza e il porto.
    Infine, non si può andare in Sardegna senza andare a visitare almeno un nuraghe. Non vi aspettate chissà cosa ma comunque una capatina se la merita.

    -Tornando al discorso spiagge, ne avevo in lista tante altre limitrofi a Olbia (massimo una mezz’oretta di strada in auto).
    Dato che erano spiagge apprezzate da più internauti, ve le riporto.
    A Nord di Olbia ci sono: cala volpe, liscia ruja, liscia piccolo pevero, liscia capriccioli, spiaggia di marinella e bados.
    A Sud invece: capo coda cavallo, porto istana, porto ottolu, tre sorelle, del dottore, porto taverna, cala gurgolu, cala brandinchi, di lu impostu e salina bamba.

    Per quanto riguarda invece paesi e borghi nei dintorni di Olbia ci sono anche: sul mare Porto Cervo mentre nell’entroterra Monti, Berchidda e Lumas.
    Da non sottovalutare anche un giro all’isola di Tavolara e, soprattutto a nord, la Maddalena.

    - Infine, non sono avvezzo a elencare i ristoranti e i bar dove ho pranzato e cenato ma, dato che li abbiamo trovati economici e/o con dell’ottimo cibo, ve li ho citati nelle pagine precedenti.

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