Romania in moto

Sono un motociclista da lungo tempo e quest'anno a giugno ho acquistato una moto nuova, per festeggiare l'evento ho pensato di fare un viaggio che raggiungesse la più bella strada europea di montagna, la mitica trasfagarasan. Ho quindi costruito le tappe in modo che, nei 7 giorni del ponte di ferragosto, dal 12 al 19, riuscissi a coronare questo sogno. I km da budget sono circa 4.000 di cui molti non su autostrade ma la voglia di avventura mi spinge ad osare. Per un viaggio in moto senza sorprese o meglio con meno sorprese possibili è importante la preparazione, decidere come vestirsi, cosa portare per immortalare i momenti unici, il percorso da fare evitando al massimo le monotone autostrade, i documenti necessari per attraversare i paesi stranieri, cosa mangiare delle varie cucine straniere.

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  1. Giorno 1

    la partenza del primo giorno, dovendo arrivare dall'umbria fino a Zagabria è stata fissata per le 4 della notte, in realtà l'adrenalina del pensiero del viaggio non ci ha fatto chiudere occhio. Alle 4 la temperatura era di 24 gradi, una notte calda d'estate, abbiamo quindi deciso di indossare i nostri gilet refrigerati tramite il meccanismo della evaporazione dell'acqua interna. Partiti in notturna abbiamo deciso di passare per la E45 fino a Cesena per evitare un po' di traffico, prima pausa caffè al distributore del valico del verghereto, poi fino a cesena per prendere l'autostrada continuando per bologna, padova, venezia, udine e finalmente verso ora di pranzo al confine. Prima di entrare in slovenia abbiamo fatto uno spuntino e acquistato la vignetta settimanale fino al 18 e quella dal 19 per il ritorno. Attaccata la prima sullo stelo dell'ammortizzatore anteriore siamo ripartiti alla volta di Zagabria dove siamo arrivati verso le 16:00. l'hotel scelto da me, lontano 5 fermate del tram 12 dal centro è stato holtellux B&B Fijanova 6, Maksimir, Zagreb, 10000, Croatia, senza la colazione abbiamo speso 45 euro. la sera siamo andati a cena in un locale del centro in cui eravamo stati già qualche anno fa, locale di lusso, un po' caro.

  2. Giorno 2

    Il mattino del 13 agosto ci siamo preparati per affrontare la strada che da Zagabria ci avrebbe portato in Romania, il programma era di attraversare la frontiera a Drobetra Turnu Severin sul ponte sul Danubio e dormire in questa cittadina. Il caldo ha minato un po' le nostre forze, gli ultimi 200 km prima del confine sono stati a due corsie, una per ogni senso di marcia, costeggiando il Danubio. Arrivati in Romania abbiamo perso del tempo per trovare l'albergo, una doccia veloce e poi a piedi cercando un posto dove cenare. Nella parte pedonale di Drobeta abbiamo trovato un ristorante dove provare le specialità rumene di carne ai ferri, salsicce, carne di porco, e altro. Rientrati in hotel sfiniti siamo caduti nelle braccia di morfeo complici le tre birre ghiacciate che mi ero bevuto. Dormiamo presso Pensiune Clipa spendendo con colazione 34 euro.

  3. Giorno 3

    il mattino del 14 colazione in hotel, breve controllo sulla presenza della moto davanti all'ingresso dello stesso (avevo messo anche la catena alla ruota posteriore) e partenza alla volta di Pitesti. Lungo il percorso incrociamo i carretti tipici della Romania trainati da muli o cavalli, incrociamo anche due incidenti avvenuti, molto probabilmente durante la notte, e facciamo tappa a Craiova dove abbiamo un appuntamento con Adrian, un rumeno che parla anche inglese. Arriviamo al centro di craiova e ci fermiamo davanti ad una pasticceria di cui assaggiamo una crostata con delle more giganti sopra e un cheescake favoloso. Arriva Adrian e ci propone di aggiungere al percorso della giornata un salto sulla transalpina, strada pari alla trasfagarasan come curve e montagne. Ci fa da strada e noi dietro, il tempo cambia, dopo l'arrivo in cima scendiamo verso una diga e li vicino Adrian ci porta a pranzo in un posto squisito ed economico. Dopo pranzo cerchiamo un modo per ritornare a Pitesti senza fare la trasfagarasan poiché, oltre ad averla in programma per l'indomani, il tempo si sta guastando e la stessa ha due ore di fila. Con la pioggia riusciamo, guidati da Adrian, a tagliare per montagne e paesini sperduti e rientrare a Pitesti dove Adrian ci saluta per ritornare a Craiova. A pitesti l'hotel è in mezzo alla foresta, molto carino, camera confortevole, costo con colazione 40 euro, Hotel Cornul Vanatorului.

  4. Giorno 4

    Ferragosto, colazione a Pitesti, poi in marcia verso cartisoara all'altro capo della 7C chiamata appunto Trasfagarasan. Inizia a piovere e quindi indossiamo le antipioggia. Salendo la temperatura scende, l'asfalto è un po viscido e ci invita ad una andatura turistica rilassata. Abbiamo la gradita sorpresa di incontrare un orso a bordo strada. Salendo prima della vetta, superata la cascata, incomincia una fila inimmaginabile, ci facciamo coraggio e iniziamo a superare le auto ferme. Arriviamo all'imbocco del tunnel che porta alla cima, non illuminato, con fondo bagnato e irregolare, con persone a piedi nel buio e una fila continua. Anche qui ho deciso di superare la fila e sbucare sullo spiazzo che c'è in cima, mercatini, parcheggi gremiti, tanta gente. iniziamo subito la discesa verso Cartisoara perché piove, fa freddo e c'è anche la nebbia. Arriviamo a cartisoara e scopriamo che l'unica strada asfaltata è la principale, tutte le traverse sono sterrate e quindi a causa pioggia, delle piste di fango e pozzanghere. Decidiamo di andare prima a cercare un ristorante per cenare e poi tornare presso Casa Mosului dove abbiamo prenotato. Troviamo un ristorante ceniamo iniziando con una Ciorba con legumi e maiale per poi continuare con del pollo e funghi e altro. Dolce finale con crepes al gianduia e donuts rumeni con panna acida e mirtilli. Ritorno indietro di 5 km per arrivare alla pensione, 250 metri di sterrato con fango da brividi e finalmente bussiamo al cancello della pensione. Ci viene ad aprire cortesissimo il padrone, parcheggiamo la moto, scarichiamo i bagagli entriamo dentro alla pensione e ci viene chiesto di lasciare le scarpe all'ingresso e indossare delle pantofole usa e getta rosse. Ci vien assegnata la camera numero 2 con balcone, veramente carina. con 53 euro colazione compresa è la sistemazione più costosa di questo nostro tour in Romania ma vale il costo, un luogo da fiaba.

  5. Giorno 5

    Siamo arrivati al 16 agosto, il programma di oggi è quello di spostarsi da Cartisoara e arrivare a Bran, luogo del castello di Dracula. La pioggia ci accompagna dal mattino, lo sterrato per ritornare sull'asfalto dalla pensione viene fatto senza Lucia che mi segue a piedi per evitare una caduta. Ha piovuto tutta la notte fa freddo e il tempo non migliora. Arriviamo a Bran passando per Brasov, troviamo la Pensiunea Casa Doina che per 44 euro ci da anche la colazione, breve sosta in camera a poi a pranzo presso Vila Bran, ottimo locale dove finalmente riusciamo a trovare il sarmale. Dopo pranzo per digerire passeggiata verso il castello, sotto la pioggia, e visita allo stesso dopo interminabile coda.

  6. Giorno 6

    il 17 agosto il programma è di ritornare indietro verso casa in direzione Timisoara, una bella tappa che ci vedrà arrivare all'Hotel Imperial Premium con un costo di 41 euro con colazione, sfiniti. La sera troviamo un luogo dove cenare mangiando ancora carne e poi a nanna. Le tappe giornaliere sono sempre più lunghe e la stanchezza incomincia a farsi sentire.

  7. Giorno 7

    il 18 la metà da raggiungere è Lubiana, passiamo per Budapest e facciamo un giro in centro, bellissima città che avevamo già visitato a capodanno del 2017. Pranziamo ad un mcdonald proprio a Budapest e poi cerchiamo di raggiungere Lubiana. La temperatura è risalita e fare tanti km di seguito è sempre più difficile. Ci fermiano circa ogni 50 km per riprenderci e riposare sedere, ginocchia e schiena. Arriviamo a Lubiana al tramonto. Fortuna che la Guesthouse KUBUS 64 euro a notte più 12 euro per la colazione, ha anche un ristorante annesso, lasciamo i bagagli in camera, doccia veloce e poi a cena con una pizza e un dessert. l'indomani ultima tappa verso casa percorrendo la Romea.

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