Alla scoperta dei Monti Iblei in Sicilia

Vi racconto il nostro itinerario inedito alla scoperta della Sicilia più intima e genuina. Un percorso che tocca borghi suggestivi e ricchi di storia come Buccheri, Ferla, Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi. Lungo la strada che percorre l’altopiano degli Iblei ovunque ci si volti la natura esprime tutto il suo splendore.
Antiche masserie, piccoli paesini, carrubi e ulivi secolari, campi di grano circondati da muretti a secco, mucche in libertà nei pascoli e tante altre sorprese ci riserva questo itinerario inedito alla scoperta della Sicilia più intima e genuina. E’ il paradiso del trekking e dei ciclisti: curve che accarezzano i campi, tornanti che salgono e scendono tra le vallate, fioriture che lambiscono i bordi della strada, sentieri con panorami mozzafiato. Non resta che scoprirlo anche noi.

  • Il viaggio è durato 4 Giorni
  • Budget speso Da 251€ a 500€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Italia
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da franzitta il 22/07/2019
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  1. Giorno 1

    La nostra prima tappa è BUCCHERI. Scegliamo di arrivarci percorrendo l'antica strada che, risalendo dalla vallata, facevano nel medioevo i mercanti provenienti da Catania per raggiungere Ragusa. Buccheri era al tempo una stazione di sosta importante per proseguire poi il lungo cammino verso l'altopiano ragusano. Poco prima che la strada inizi a salire verso il borgo, circondata da uliveti, visitiamo l'antica Chiesetta di Sant'Andrea usata dai templari come ultimo avamposto prima di salpare verso la Terra Santa.

    Poco più in là ci aspetta Mariagrazia per farci vedere gli ulivi secolari della tenuta di famiglia, la VERNERA. Mentre gli occhi le luccicano, ci racconta che suo padre Vito li riconosceva uno per uno attribuendo un'anima a ciascuno di loro. Oggi gli oli Vernèra sono un'eccellenza a livello internazionale e Mariagrazia ci invita ad una degustazione guidata alla quale non sappiamo resistere. E così scopriamo anche noi perché questo olio ha ricevuto così tanti premi e riconoscimenti.

    Al tramonto, con il silenzio interrotto solo dal suono di qualche cicala, ci accorgiamo che questo luogo continua a regalarci un'atmosfera magica. Così scegliamo di pernottare a LE CASE DI SANT'ANDREA, l'agriturismo confinante con la Vernèra.

  2. Giorno 2

    La mattina successiva, il risveglio ci riserva una magnifica sorpresa. Dalla terrazza davanti la nostra camera una vista mozzafiato su un paesaggio intatto: intorno a noi solo il verde dei boschi e degli ulivi a perdita d'occhio per chilometri. A colazione ci accoglie la proprietaria Marzia che, tra una crostata homemade e un vassoio di frutta freschissima, ci svela che anche per lei questa è sempre stata la sua vera oasi di pace.

    Salutiamo Marzia e proseguiamo il nostro percorso verso il borgo, per incontrarci con Pippo Formica, guida ambientalista escursionistica che ci porterà alla scoperta delle antiche NEVIERE DI BUCCHERI e del centro storico di Buccheri. Durante l'escursione Pippo ci coinvolge in racconti che spaziano tra storia, mito e leggenda, sempre attento a citare fonti e documenti. Con lui scopriamo la storia del duro lavoro dei nevaroli e del Principe Alliata il "Signore della Neve", attraversando punti panoramici dai quali si può ammirare la cima dell'Etna e persino le coste della Calabria. Al rientro in paese il racconto continua mentre lo seguiamo tra chiese barocche, scalinate scenografiche, vicoli e cortiletti fino ai piedi dei ruderi del castello medioevale da cui si domina tutta la vallata.

    E' instancabile Pippo e conosce ogni minimo particolare di questo territorio così affascinante. Ma a noi è venuto un certo languorino, gli chiediamo allora dove possiamo mangiare qualcosa di tipico. Così lui ci invita a pranzare nella sua trattoria, l'Osteria 'U Locale. La gestisce insieme al fratello Sebastiano, che ama chiamarsi "Il cuoco contadino". Qui il palato riscopre il gusto di sapori antichi, piatti semplici preparati con ingredienti genuini: verdure della loro campagna, carni e formaggi a km zero, olio e vino di produzione propria.

    Nel pomeriggio decidiamo di visitare il vicino paese di FERLA. Ci hanno detto che qui gli abitanti hanno scelto lo "slow living" come stile di vita, fatto di attenzione per la natura, di benessere e di relazioni umane. E in effetti passeggiando tra le sue stradine, tra chiese, piazzette e vicoli, l'aria che si respira nel borgo è rilassante. Incontriamo Floriana che ci racconta che ogni anno in primavera a Ferla si svolge "Ferula" il Festival del Benessere e in paese il pasticcere di nome Franco Emanuele ha inventato la granita all'olio d'oliva, sorprendendo tutti con un gusto tanto inedito quanto eccezionale. La curiosità è troppa e non resta che assaggiarla;

  3. Giorno 3

    L'indomani mattina ci fermiamo a PARCALLARIO, un parco avventura immerso nei boschi vicino Buccheri. Ci avevano detto che era un'esperienza da provare, ma mai avremmo pensato che ci saremmo divertiti così tanto. Guidati da uno staff gentilissimo e molto preparato ci siamo lanciati anche noi in percorsi sospesi su passerelle, teleferiche che scendono tra gli alberi, arrampicate e discese. L'eccitazione e le risate dei bambini che incontravamo la dicevano tutta su quanto in questo parco è davvero difficile annoiarsi. All'Info Point del parco, Francesco e Salvina ci spiegano che qui tutti possono trovare il percorso adatto alle proprie capacità e che la linea vita continua, una bretella speciale a cui si è sempre attaccati, garantisce una sicurezza al 100%. E dopo tante emozioni decidiamo di fermarci nel punto ristoro del parco, da dove proviene un invitante profumo di carne arrostita sulla brace.

    Dopo pranzo, una meritata pennichella sotto gli alberi di Parcallario, poi il nostro cammino riprende in direzione MONTEROSSO ALMO. Qui ci accoglie Alessandro, appassionato giovane escursionista che ci guida alla scoperta di questo piccolo borgo ricco di tanti scorci suggestivi. Ci racconta che registi del calibro di Tornatore lo hanno scelto come set cinematografico del film "L'uomo delle stelle". E anche noi siamo affascinati dall'atmosfera che si respira tra questi vicoli e che ci fa vivere un tuffo nel passato.

  4. Giorno 4

    L'indomani mattina ci alziamo di buon mattino direzione CHIARAMONTE GULFI. Abbiamo saputo che questo paese di poche migliaia di abitanti ha ben 10 musei da visitare. Qui Lucio e Elisa ci guidano tra reperti archeologici, mobili in stile liberty, antiche presse per la moliture, tovaglie ricamate del secolo scorso, uccelli imbalsamati, strumenti musicali provenienti dai cinque continenti, cimeli militari, presepi, paramenti e oggetti sacri, sculture in legno, quadri . E' tutto un aprire e chiudere di porte dietro le quali ci attendono la cultura e le tradizioni locali, custodite con amore e passione.

    Li salutiamo ringrandoli e visto che si è fatta l'ora di pranzo, chiediamo in giro consigli per una sosta. Tutti ci indirizzano al RISTORANTE MAJORE, famoso per i suoi piatti tipici a base di carne di maiale e una certezza della tradizione culinaria di Chiaramonte Gulfi. Entriamo e già ci accoglie un profumo invitante proveniente dalla cucina. Via il menu, ci lasciamo consigliare dal cameriere. Ottima scelta perché ci viene servito il cavallo di battaglia del ristorante, il risotto alla Majore, preparato con ragù di maiale e condito con formaggio ragusano seguito da una costata di maiale ripiena, che racchiude in se tutto il sapore di questa terra così vera e genuina.
    Nel pomeriggio scopriamo le altre bellezze di questa elegante cittadina passeggiando tra le sue strade, fino a raggiungere la villa comunale. Affacciati alla ringhiera del belvedere, l'occhio si perde all'infinito su una vista panoramica mozzafiato che va dall'Etna fino al Golfo di Gela. E scopriamo perché Chiaramonte Gulfi è chiamato "Il Balcone di Sicilia".
    Un ultimo inaspettato regalo di questo itinerario affascinante e suggestivo alla scoperta dei Monti Iblei e di una Sicilia ingiustamente chiamata 'minore'.

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