Lungo il Nilo... la terra dei faraoni

Da piccola sognavo le Piramidi e il deserto. Non vedevo l’ora di organizzare questo viaggio attraverso la maestosità dell’Antico Egitto, un tuffo nella storia, in una civiltà che ha reso indelebili le proprie tracce. Mi aspettavo emozioni forti, ma quello che mi porto dietro è molto di più...

  • Il viaggio è durato 9 Giorni
  • Budget speso Da 1.001€ a 1.500€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Africa
  • Stati visitati: Egitto
  • Viaggio fatto in autunno
  • Scritto da Rita il 24/09/2018
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  1. Giorno 1

    L'attesa è terminata! Partiamo con un volo pomeridiano appena dopo il lavoro. L'impatto con Il Cairo è sconvolgente, un tuffo tra le tonalità dell'ocra, del verde, tra clacson assordanti provenienti da tuk-tuk, taxi e automobili Ritmo e 127.
    Arriviamo in albergo nei pressi delle piramidi e qui inizia un viaggio parallelo, quello tra i sapori dell'espressione culinaria dell'Egitto: il pane, la curcuma, il cumino, le zuppe, i falafel.....

  2. Giorno 2

    Sveglia presto, la nostra guida è un simpaticissimo signore egiziano che parla perfettamente italiano che struttura il tour della giornata a ritroso nel tempo: altopiano di Giza, Menfi - la capitale d'Egitto durante l'Antico Regno, necropoli di Saqqara.
    L'arrivo sotto la piramide di Cheope è inaspettato, toglie il fiato, davvero una delle sette meraviglie del Mondo antico. Ed ecco che girandoti, appaiono Chefren - tomba del figlio di Keope - e Micerino - nipote. Dopo aver passeggiato per la piana a dorso di un cammello arriviamo davanti ad un'altra meraviglia: la Sfinge, la maestosa scultura dal corpo di leone e dalla testa umana.
    Menphi e Saqqara, due musei a cielo aperto, Menphi con l'enorme statua del megalomane Ramses II, Saqqara con l'antichissima piramide di Djoser. Mentre eravamo qui abbiamo avuto modo di visitare la tomba di Mehu, rimasta segreta per 80 anni e aperta al pubblico poche ore prima, un capolavoro di colori in cui immergersi.
    Pranziamo in un fantastico ristorante egiziano, all'ombra delle palme che sorgono fra l'azzurro del Nilo è il giallo vivo del deserto.

  3. Giorno 3

    Il museo del Cairo non ha bisogno di descrizione, si deve visitare per attraversare le pieghe del tempo e stupirsi davanti a ciò che la civiltà egizia è riuscita ad inventare, costruire, tramandare.
    Il Cairo ha tre anime: quella dei faraoni, quella islamica e quella copta. Se il primo giorno è stato dedicato alla parte ovest, per gli Antichi Egizi il posto dedicato alle tombe, dove tramonta il sole, il secondo giorno è per l'est, per la città viva, l'aggettivo più indicato, perché Il Cairo non dorme mai. All'alba brulica di vita, le ore sono scandite dal canto del Muezzin, al tramonto i colori si trasformano in pastelli, la sera passa tra un karkadè, succo di guava e narghilè! La cittadella di Saladino offre una vista unica sulla città, oltre ad ospitare la moschea di Mohammed Alì. Da qui, si passa al Cairo copto, l'anima cristiana della capitale. Da non dimenticare il museo del papiro e la "fabbrica" dei tappeti!
    Per terminare la giornata, bisogna perdersi al mercato di Khan el-khalili, dove tra spezie, bar caratteristici e archi storici si attraversa il più antico bazar del paese.

  4. Giorno 4

    La partenza è prima dell'alba, aereo per Luxor per iniziare un'esperienza unica: la crociera sul Nilo. Il contrasto tra la vegetazione brulicante e il deserto arido è uno spettacolo mozzafiato.
    La visita di oggi è dedicata alla riva est. Il tempio di Karnak è maestoso, si inizia con il viale degli arieti, per attraversare la sala delle colonne ed arrivare tra obelischi che svettano e la statua gigante di Khepri, lo scarabeo sacro rappresentazione del Sole al suo sorgere.
    Al tramonto ci spostiamo verso il tempio di Luxor, che unisce il paganesimo, l'Islam e la religione Cristiana. È una visita emozionante, il primo pilone illuminato, le statue di Ramses, i capitelli di papiro, la Moschea che controlla dall'alto e il santuario romano.

  5. Giorno 5

    Alle 7.30 di mattina ci sono già 38 gradi: il dio Ra illumina il paesaggio fatto di distese infinite...
    Il quinto giorno inizia con il tempio di Hatshepsut, considerata dagli studiosi come uno dei migliori faraoni della storia egizia. Il tempio è scavato nella roccia, la ripida parete che squarcia l'azzurro del cielo fa da anfiteatro a una serie di ampie terrazze con colonne. Assolutamente da non perdere.
    La giornata continua con la Valle dei Re e delle Regine, un paesaggio quasi extra-terrestre, stupefacente la tomba di Ramses VI.
    La navigazione prosegue incontrando venditori su piccole imbarcazioni che, con una mira da fare invidia ai giocatori di pallacanestro, cercano di vendere abiti, tappeti e tovaglie lanciandoli dalla loro barchetta alla nave: una modalità di commercio al volo, tutta da scoprire! Prima di arrivare a Edfu, bisogna passare per la chiusa di Esna, una magnifica opera di ingegneria per affrontare 7 metri di dislivello!

  6. Giorno 6

    Arrivati a Edfu, con calesse raggiungiamo il tempio dedicato a Horus, semplicemente magnifico e proseguiamo per il tempio di Kom Ombo, dove visitiamo anche il museo con le mummie dei coccodrilli, davvero impressionante!
    La navigazione prosegue per arrivare ad Asswan in serata.

  7. Giorno 7

    Questa è una giornata piena, indimenticabile Abu Simbel, al confine con il Sudan. Il viaggio vale quanto la meta: si attraversa il deserto alle prime luci dell'alba, un'emozione unica. Abu Simbel è la ciliegina sulla torta, tempio di Ramses II scavato nella roccia sulle sponde del lago Nasser, è maestoso con i suoi 30 metri di altezza. Ancora più spettacolare per le due imprese che custodisce: il miracolo del sole, che illumina i volti del faraone, del Dio Ra e Amun Ra due volte all'anno e l'opera di spostamento del tempio al fine di salvaguardarlo dall'innalzamento delle acque a seguito della costruzione della diga di Asswan.
    Altra visita che non può mancare è quella al villaggio Nubiano, il quale si raggiunge tramite una piccola imbarcazione che fa sosta su una piccola spiaggia dove si può fare il bagno nelle fredde acque del Nilo - esperienza unica, vedere da vicino uccelli acquatici come l'ibis, lasciarsi trascinare dalla corrente del fiume, il contrasto tra l'acqua gelida, la sabbia bollente e il vento caldo...
    La serata non può che terminare con una passeggiata al mercato di Asswan: spezie, argento, souvenir, pane e altri mille bazar che non dormono mai.

  8. Giorno 8

    Il nostro viaggio nell'Alto Egitto termina con le visite ad Asswan: la cava di granito con l'enorme obelisco incompiuto, la sosta ad un centro per la lavorazione dell'alabastro, con manufatti unici, la Diga alta, la fabbrica dei profumi. Particolarmente affascinante la spiegazione della guida sull'utilizzo delle essenze nei tempi antichi e ai nostri giorni e nell'aromaterapia.
    L'ultima visita, prima di recarci in aeroporto per il rientro al Cairo, è al tempio di Philae, anch'esso spostato a seguito dell'innalzamento della diga. Il tempio sorge letteralmente dalle acque ed è raggiungibile solo attraverso piccole imbarcazioni...assolutamente da non perdere.

  9. Giorno 9

    L'ultimo giorno ci godiamo l'ultima alba al Cairo, la città dall'atmosfera de "Le mille e una notte", la città del contrasto tra l'antico e il moderno. Ci lasciamo scaldare dal sole, cercando di mettere in ordine ricordi, emozioni e i volti delle tante persone incontrate prima di rientrare in Italia. È stato un viaggio unico, un tour super consigliato, per coloro che vogliono vivere un'esperienza che porti con sé storia, gentilezza, accoglienza. Bisogna godersi ogni metro di questa terra così speciale.

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