Le 11 spiagge più belle di Rodi: il mio on the road in giro per l'isola

Programmare un on the road alla scoperta di un’isola può essere davvero divertente; le 11 spiagge più belle di Rodi le ho scoperte proprio così…girovagando l’isola in auto!

Premetto che la maggior parte di queste spiagge sotto descritte, sono attrezzate di doccia gratuita, posto auto-motorino-quod gratuito e di un fast food dove prendere qualcosa da mangiare. In caso contrario sarà mia premura scriverlo all’interno del paragrafo in modo che siate informati.

Prima di iniziare vi regalo subito una chicca! Gli ombrelloni di colore blu, come quelli nella baia di Anthony Quinn, sono comunali. Se durante il giorno volete fare un tour delle spiagge perchè avete poco tempo, potete conservare lo scontrino e mostrarlo alle autorità del posto. Non vi faranno pagare una seconda volta.
Non vi negherò le emozioni che ho provato nello scoprire passo passo le calette più belle di Rodi. D’altra parte il lavoro di Travel blogger è anche quello di spiegare in maniera tecnica il viaggio, al fine di preparare il lettore alla visita di quel luogo.

  • Il viaggio è durato 6 Giorni
  • Budget speso Da 251€ a 500€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Grecia
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da Selena Gherardi il 26/07/2018
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  1. Giorno 1

    Il primo giorno mi sono recata alla baia di Anthony Quinn, essendo molto famosa ha attirato subito la mia attenzione.

    Appena ci si avvicina all'acqua, che resta trasparente tutto il giorno nonostante arrivi qualche nave turistica, ci si rende conto da subito che finalmente si potrà nuotare assieme a qualche specie di pesce in più rispetto ad altre zone. Qualche ora dopo mi sono spostata verso la zona di Arcangelo per visitare anche
    Stegna Beach. Ci sono rimasta per mezza giornata e non sono quasi mai uscita dall'acqua! Diventa profonda dopo pochi passi;considerate che sono alta 1 metro e 51. Luogo ideale per chi ama l'acqua del mare molto limpida, chi ama nuotare e chi apprezza le spiagge sassose a quelle sabbiose! Non dimenticatevi di portarvi sempre dietro le scarpette di gomma antiscivolo e anti-taglio, alcuni sassi sono tremendi!

  2. Giorno 2

    Il mio secondo giorno l'ho passato sempre alla scoperta di altre calette... così ho scoperto per caso acque ancora più limpide e ancora più azzurre; Traganou e Afandou beach;un azzurro cielo;né turchesi, né verdi;semplicemente e amabilmente azzurre! Questi due punti condividono lo stesso mare, pur avendo nomi e scenari differenti. Traganou beach è la classica spiaggia attrezzata di lettini, ombrelloni e uno splendido scenario costituito da monti.

    Afandou beach invece, è la classica spiaggia deserta senza alcuna comodità. Qui è facile incontrare qualche nudista, magari non portateci i bambini. Sempre sassosa, ma sempre pulitissima. Anche qui, l'acqua diventa subito alta e senza scarpette protettive sarà tutto un po' invivibile;non dimenticatele mai in struttura.

    Quando mi hanno detto che a Rodi avrei trovato anche spiagge dal mare caraibico, quasi non volevo crederci. Man mano che il navigatore annunciava la frase: "sei quasi arrivato", i miei occhi si facevano sempre più spalancati per ciò che vedevo da lontano. Lindos beach è davvero un piccolo pezzo di paradiso, ahimè non più accessibile;il pezzo più bello in assoluto è stato acquistato dal residence alle sue spalle e si può accedere solo se si è ospiti.

    Per continuare la mia esplorazione dell'isola mi sono rimessa in auto alla ricerca di altre spiagge e qualche chilometro più indietro, esattamente di fronte all'entrata di Lindos città, ho trovato i cartelli per giungere a Main Beach!

    Ho apprezzato tantissimo questo posto perchè fare il bagno avendo come sfondo la cittadina bianca di Lindos è un qualcosa di magico;un po'come fare il bagno ad Amalfi e vedere le cittadine pittoresche della costiera amalfitana. Inoltre sopra la città si erge un castello spettacolare e la sua piccola acropoli.

    Il mare diventa di un turchese-azzurro incredibile dopo qualche metro. Io ho provato sia il SUP che il pedalò; mi sono tuffata a largo e tornata fino alla spiaggia a nuoto. Per chi non ha paura di nuotare è un qualcosa di spettacolare e i prezzi del noleggio sono super economici.

  3. Giorno 3

    Il terzo giorno, il mio on the road mi ha portata per caso a scoprire un altro posto interessante e prettamente turistico: Saint's Paul Bay. Stavo macinando già da un po', qualche chilometro quando da un'altura ho notato un posto bellissimo che sembrava una piscina naturale. Non c'era nessuno in mare e nemmeno in spiaggia. L'acqua era splendida ma purtroppo dopo sole due ore, fra l'avvento di molte persone e le molti navi turistiche, si sporca e diventa torbida. La cosa che più ho adorato di questo posto è stato avere una visuale che racchiudesse un po'di tutto: una bella vista sul mare, le casette tipiche Greche che spuntano da dietro una collina e allo stesso tempo stare a contatto con la storia e la cultura di questo paese osservando l'acropoli e il castello.

    Che cos'è un on the road senza una cartina geografica? Non voglio tornare indietro nel tempo;voglio solo assicurarvi che si scoprono dei punti poco conosciuti ma allo stesso tempo splendidi!

    E' il caso di Glystra beach, che io ho soprannominato la spiaggia sarda, dato che i suoi fondali e la sua limpidezza mi hanno ricordato tantissimo le spiagge della sardegna.

    Li vedete i due massi in foto dentro l'acqua per metà? Ecco, quello è il punto più azzurro e più bello;l'acqua sarà alta massimo due metri e la roccia è liscia. Ci si può tranquillamente arrampicare per tuffarsi. Durante la giornata ho visto parecchi bambini e adulti divertirsi così. Non è una spiaggia molto low cost, dato che i lettini costano ben 12 euro in più rispetto agli altri posti che ho visitato!

    Purtroppo Glystra beach si trova in un punto dell'isola dove tira molto vento, quindi se portate le lenti a contatto come me, portatevi un ricambio o delle gocce idratanti;

  4. Giorno 4

    Appena arrivata alla mia pensione non ho fatto altro che sentir parlare di Tsambika beach dal proprietario. Geograficamente parlando si trova vicina ad Arcangelo, così il nostro quarto giorno a Rodi abbiamo deciso di usarlo alla scoperta di questo posto. Devo dire che non sono rimasta delusa. Tsambika beach è di tipo sabbioso e ci sono molti punti in cui organizzare attività divertenti come noleggiare per mezz'ora il motoscafo che traina un gommone, oppure si può decidere di fare paracadutismo trainati dal motoscafo oppure noleggiare un pedalò. La spiaggia è attrezzata anche di mini parco giochi per i più piccoli. Mi ha ricordato tantissimo le spiagge di Metaponto, una località di mare della Basilicata dove spesso soggiornavo da piccola assieme ai miei genitori;

  5. Giorno 5

    Il quinto giorno avevamo altre mete nella testa ma gli altri ospiti della pensione, ci hanno suggerito animatamente di recarci a Limni beach. La spiaggia non possiede alcuna attrezzatura turistica;l'unica ombra di cui potrete godere è quella di un albero anche se non ce ne sono tantissimi;quindi vi consiglio di arrivarci il prima possibile; Il posto, anche se abbastanza sperduto è contrassegnato da continui cartelli, quindi è stato facile da trovare. Il mare verso sud è piuttosto agitato;in questa piccola caletta era più o meno calmo e l'acqua molto pulita essendo una zona non proprio turistica;

    Al sud, il mare si colora di un azzurro evidenziatore;un po'come le acque di Playa Sirena che visitai ai Caraibi. L'unico problema è che lo troverete spesso mosso, quindi non vi consiglio di andarci soli e di procedere sempre con molta cautela anche se cavalcare le onde è davvero molto divertente!!!

  6. Giorno 6

    L'ultimo giorno della mia avventura l'ho passato quasi tutto su e giù dalla macchina per fare foto e video. Mi sono recata nel sud dell'isola; più precisamente a Kattavia beach. Il posto è perfetto per chi ama fare Windserf. Mentre arrivano alla meta mi sono imbattuta in Prassonissi, meglio conosciuta come l'isola in cui i due mari si incontrano ma restano divisi da una lingua di sabbia che li separa perennemente: il mar di Levante e il mar Egeo;questo fenomeno è uno fra i più belli che io abbia mai visto;E' incredibile arrivare con l'auto e vedere dalla strada questo spettacolo impressionante;da un lato il mare agitato, impetuoso, mosso dal vento e di fronte un altro tipo di mare dalle acque completamente differenti, calme.

    Dopo qualche ora mi sono spostata per girovagare i paesini circostanti. Arrivata fino a qui, non ho potuto non notare le differenze con il centro e il nord dell'isola. Di per sé Rodi è già abbastanza desertica come isola...nel sud sembra addirittura che ci si trovi da un'altra parte. Il territorio cambia molto come anche i piccoli centri.

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