La Malesia nel cuore

Prima di prenotare una vacanza ognuno di noi fa ricerche su internet. Fra tutte le mete prefissate, non avrei mai creduto che sarebbe diventata una delle mie preferite. Mi sono innamorata di questo posto mentre ero in volo.
L’aereo stava per atterrare e guardando fuori dal finestrino, ho visto che la città era accerchiata da un’infinità di alberi di palma abbelliti dalla luce del tramonto.

  • Il viaggio è durato 3 Giorni
  • Budget speso Da 251€ a 500€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Asia
  • Stati visitati: Malaysia
  • Viaggio fatto in inverno
  • Scritto da Selena Gherardi il 09/04/2018
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  1. Giorno 1

    Appena arrivata mi sono incamminata nel centro di Kuala Lumpur. Io amo scoprire la città girando a piedi, assieme al mio fedele zaino perchè desidero catturare l'importanza di ogni suo angolo. Una delle città più belle che io abbia mai visto. Moderna e molto organizzata. La monorotaia "Ampang Line" è il mezzo meno costoso e più utilizzato per girare il centro della city. Le due costruzioni principali sono: le Petronas Twin Tower e la Menara Tower. Si può ammirare, da entrambe, lo splendido skyline su Kuala Lumpur. La sapienza ingegneristica e futuristica della città è indescrivibile, su entrambe le torri sono state costruite delle piattaforme trasparenti dalle quali si può ammirare, con un po' di batticuore, la città.

  2. Giorno 2

    Il giorno seguente ho prenotato un taxi per raggiungere gli elefanti. La Malesia si presenta molto collinare. Ci sono strade davvero molto ripide per giungere fino alla giungla. Nei pressi della capitale Malese si trova l'elephant sanctuary di Kuala Gandah, un centro dove vengono accolti e curati gli elefanti maltrattati e rimasti orfani. In Asia è considerato un animale sacro. Appena entrata nel parco le mie sensazioni si sono rivelate certezze; a Kauala Gandah gli elefanti sono rispettati, curati, educati, ben nutriti e non esistono baldacchini. Solo gli allevatori salgono sull'animale, dato che ogni giorno li guidano al fiume più vicino per lavarli e farli giocare. Ogni giorno vengono condotti in un area dove gli istruttori gli richiedono semplici comandi come: alzare una zampa, camminare all'indietro ecc,ecc. Al termine di questa brevissima lezione, ricevono della frutta fresca come compenso. E' stato bellissimo dargli da mangiare. Appoggiavo dei pezzi d' anguria direttamente sulla loro calda, dura e pelosa proboscide e in men che non si dica avevano già aspirato tutto con estrema golosità e velocità. Dopo il programma educativo, viene scelto un elefante da riportare al fiume per permettere ai visitatori di farci un bagno assieme. Le lacrime che mi sono scese sono state tante. L'emozione ha preso sopravvento per tutto il tempo in cui mi sono trovata nel fiume con il giovane elefantino. Mi venne spiegato sia il comportamento da assumere mentre mi avvicinavo sia qualche trucco per farmi prendere in simpatia. Il terreno semi-sassoso dell'acqua, se spalmato sopra la schiena degli elefanti, produce un effetto benefico, che gradiscono molto.

  3. Giorno 3

    L'ultimo giorno mi sono aggirata nei pressi della capitale. ho visitato la fabbrica di tendaggi a Kampong Changkat.
    La piccola azienda ricordava molto il tipico posto di lavoro anni ottanta: essenziale e vintage. Lo staff, composto da sole donne, mi ha subito fatto sentire a mio agio, nonostante le avessi conosciute da pochi minuti. Del resto questa è la magia della Malesia: i suoi abitanti sanno farti sentire parte di loro anche se sei uno straniero. Quello che ho adorato di queste persone è che hanno tentato più volte di parlare la mia lingua, per sentirsi più vicine a me e per farmi sentire più a mio agio. Ti donano sempre delle bottiglie di acqua fresca. E' incredibile. Un'ospitalità e una gentilezza immensa. Ho comprato dei pantaloni tutti colorati stupendi.

    Ammetto che quando mi hanno scaricato davanti alla fabbrica non era molto entusiasta, anche se la mia irrefrenabile curiosità non me ne ha fatto pentire. Anche un'escursione insolita può regalarti forti emozioni, donarti qualche curiosità che si aggiunge al proprio bagaglio culturale e infine farti conoscere delle persone splendide. La mia ultima escursione è stata alle Batu Cave, un enorme tempio appartiene alla cultura Indiana. Consistono in grotte calcaree situate ai margini di Kuala Lumpur e sono famose sia per la lunga scalinata da percorrere, sia per i loro templi situati all'interno e alla base delle cave. Ovviamente per rispettare il loro popolo e la loro cultura l'abito che indossavo copriva seno, ginocchia e spalle. Fare tutti quegli scalini è stato stancante, data la ripidità e il caldo soffocante. La Malesia mi ha senza dubbio lasciato ricordi indimenticabili.

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