Sofia passo dopo passo

(sistemazione che verrà cambiata il giorno prima della partenza a causa di un disguido tecnico di Booking, o meglio dell'hotel scelto).
La scelta è ricaduta sul 5 Vintage Guest House, che si cela tra due palazzi un po' decadenti, trovo riduttivo che venga definito ostello, perché in realtà è un appartamento con 5 stanze arredato con gusto e la giusta dose di stravaganza, credo che sarebbe da definire un piccolo Boutique hotel. Io ho scelto la camera singola con bagno in comune (pulitissimo), non potevo davvero scegliere posto migliore.

  • Il viaggio è durato 2 Giorni
  • Budget speso Da 1€ a 250€
  • Ho viaggiato Da solo
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Bulgaria
  • Viaggio fatto in inverno
  • Scritto da Sandra il 11/04/2017
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  1. Giorno 1

    venerdì 17 in barba alle scaramanzie, forse è per questo che il volo costa così poco, parto da Malpensa alla volta di Sofia, arrivo per ora di pranzo al terminal 2 (quello nuovo), prelevo allo sportello Unicredit e raggiungo la metro dove acquisto per 1,90 lev il biglietto per arrivare in centro. Qui mi scontro con le prime difficoltà linguistiche, devo capire come hanno tradotto nei nostri caratteri la fermata "centro", ma scopro che si chiama Serdika, cerco di usare Moovit ma questa volta non funziona a dovere, perchè la mappa è in cirillico e non recepisce molti indirizzi scritti "alla nostra maniera"... Mi affido al buon senso e parto per il centro, ci vogliono circa 20 minuti, ma si arriva nel cuore della città, quindi comodo, poi da li in 10 minuti a piedi raggiungo la guest house.
    Da qui inizio l'odissea del pranzo che trovate qui, per cui non mi dilungo oltre, ma con la pancia finalmente piena mi metto in cammino e arrivo davanti al palazzo della Cultura in stile decisamente sovietico, inserito però in un parco grande e ben organizzato dove bambini e adulti si godevano il pomeriggio di sole. L'unico neo è rappresentato dal "1300 Years Bulgaria Monument" un obbrobrio di cemento e ferro in evidente stato di abbandono, questo monumento doveva rappresentare il passato, il presente e il futuro... Non andate apposta per vederlo!
    Dopo un frappuccino di rito ho continuato la mia esplorazione perdendomi nel dedalo di vie comprese tra il centro e il parco dell'Università inseguendo negozietti e gallerie d'arte nascoste qui e la. Girovagando sono arrivata al mercato del Libri (Open Book Market) e tra una bancarella e l'altra ho deciso che potevo anche tornare in hotel visto che alle 18 mi aspettava un altro tour della città a piedi (avevo già percorso 10km).Infatti alle 18 puntuale, mi sono trovata al palazzo di Giustizia (lo riconoscente lungo Vitosha Bl., è un edificio bianco con colonnato e due grossi leoni neri) per partecipare al Free Sofia Tour: due ore a zonzo con una guida (in inglese) che ti spiega e insegna qualcosa sulla città, illustrando i principali monumenti, il tour si tiene ogni giorno alle 11 a.m. e alle 18 p.m. con qualsiasi tempo! Guardate il sito perchè propongono anche altre passeggiate, ma non gratis. Noi eravamo una quarantina e grazie a Martin abbiamo trascorso davvero una piacevole serata potendo conoscere un po' della storia di questa città e i suoi trascorsi storici. Ho potuto apprezzare la Moschea, i Bagni (ora museo), ma anche i resti romani con la Rotonda di San Giorgio; il tour finisce alla "Alexander Nevsky Cathedral" che di sera secondo me non rende, infatti sono tornata per vedere le sue cupole dorate brillare al sole ed è veramente uno spettacolo.Salutato Martin e riparto verso il ristorante che ho scelto per cena, poi torno in hotel: totale km percorsi 15!

  2. Giorno 2

    Sabato decido di rivedere alcuni dei monumenti e chiese viste la sera prima, aggiungendo la Sinagoga (solo dall'esterno perchè il sabato e la domenica è chiusa) e i due mercati che trovate descritti qui. Alle 10 ho già percorso 6km, la giornata si preannuncia impegnativa. A questo punto però decido di prendere la metro perchè mi sono spinta molto verso ovest e volevo tornare a vedere la "Alexander Nevsky Cathedral" purtroppo, complice il cirillico, sbaglio fermata, così prendo un'altra metro e finalmente giungo a destinazione. La cattedrale è imponente sia fuori che dentro, mi concedo qualche minuto per la visita, per fare le foto bisogna pagare 10 lev all'ingresso, secondo me non ne vale la pena, ma visto che voglio portare a casa un ricordo, pago e scatto foto!Da qui riparto verso il ponte delle Aquile che dista circa un km, passo attraverso il parco "Knyazheska Garden", dove immaginavo di vedere chissà quale maestosità, ma in realtà ci sono quattro aquile su altrettante colone in mezzo ad un incrocio. Torno sui miei passi e mi ritrovo davanti al monumento dedicato all'Armata Sovietica: immenso!! Con questa tappa la mia gita culturale finisce e vado a mettere le gambe sotto al tavolo.
    Il pomeriggio lo dedico a perdermi in altre vie e viuzze tra una galleria d'arte e un negozio di t-shirt dipinte a mano e accumulo km, poi si mette a piovere e così mi fermo in un caffè e da li a cena... la dura vita di chi viaggia!!Dopo cena è tempo di valige, domenica la sveglia suona presto per tornare in Italia.

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