Croazia low-cost: 7 giorni in Dalmazia

Chi l'ha detto che la Croazia si può girare solo in auto? L'estate scorsa abbiamo voluto sfatare questo mito e organizzare una vacanza in Dalmazia spostandoci solo con i mezzi pubblici, per contenere i costi di viaggio e con uno sguardo all'ecosostenibilità. Non ci siamo fatti mancare niente: storia, cultura, mare cristallino... ecco il nostro itinerario di una settimana a Spalato e dintorni.

  • Il viaggio è durato 7 Giorni
  • Budget speso Da 251€ a 500€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Croazia
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da Diletta il 19/04/2016
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  1. Giorno 1

    Eccoci, in viaggio prima dell'alba per raggiungere l'aeroporto di Firenze. Destinazione? Spalato, nel cuore della Dalmazia! Il volo dura giusto un'oretta, neanche il tempo di un piccolo pisolino che siamo già arrivati. A Spalato cerchiamo di ritirare, senza successo, un po' di kune croate, perlomeno quelle che ci serviranno per pagare l'appartamento in cui alloggeremo. L'aeroporto di Spalato non è grande, ma è molto caotico e preso d'assalto dai turisti, perciò al bancomat c'è una fila pazzesca e decidiamo di provare da un'altra parte. All'uscita dall'aeroporto troviamo ad aspettarci Marjiana, la proprietaria dell'appartamento che abbiamo prenotato in città. L'appartamento è grande e c'è tutto quello che serve per la nostra settimana in Croazia... inoltre è vicino a bar, supermercati e alla fermata dell'autobus, fondamentale per il nostro viaggio visto che abbiamo deciso di muoverci soltanto con i mezzi pubblici. Una volta sistemati, facciamo una passeggiata e andiamo subito a goderci la spiaggia, a 10 minuti a piedi dal nostro appartamento e praticamente di fronte all'hotel Raddisson Blu, visibile già da lontano. L'acqua della spiaggia sassosa di Znjan è cristallina e in giro non c'è molta gente, ci si può rilassare tranquillamente. Secondo me non c'è paragone con la gettonatissima spiaggia di Bacvice, più centrale ma davvero troppo caotica e decisamente sopravvalutata.
    La sera andiamo per la prima volta nel centro di Spalato con il bus n°3, e facciamo una passeggiata nel cuore del Palazzo di Diocleziano, che racchiude il cuore pulsante della città. Vicoli strettissimi, palazzi antichi, negozietti di souvenir, ristoranti affollati... Spalato profuma di storia e di vita. Ceniamo a base di pesce in un ristorantino tipico e ci godiamo la serata tra le luci e il calore della Dalmazia.

  2. Giorno 2

    Il secondo giorno partiamo subito alla scoperta dei dintorni di Spalato. Dalla stazione centrale degli autobus prendiamo la corsa per Trogir e in meno di un'ora raggiungiamo questa meravigliosa cittadina, il cui centro storico è protetto dall'UNESCO. Il centro è graziosissimo, tutto lastricato in marmo bianco e pieno di monumenti e palazzi. Dopo la visita alla Cattedrale e un giro tra i vicoletti della città, ci avviamo verso la Fortezza di Camerlengo e il porto, dove un signore ci convince a salire sul motoscafo per la spiaggia di Okrug, sull'isola di Ciovo. Trogir, infatti, è una piccola isola naturale, che fa da "ponte" tra la terraferma e Ciovo. Okrug è carina e il mare è stupendo, ma la spiaggia è a-f-f-o-l-l-a-t-i-s-s-i-m-a. Probabilmente è la spiaggia che ho apprezzato meno tra quelle che ho visto in Dalmazia, c'erano davvero troppi turisti ed è stato difficile trovare un quadratino libero anche solo per stendere l'asciugamano.
    Dopo un paio d'ore di sole e tuffi, riprendiamo il motoscafo (fanno su e giù di continuo) e infine il bus per Spalato.
    Se volete visitare Trogir, consiglio vivamente di arrivare con i mezzi pubblici e non con l'auto: c'è solo un ponte che collega Trogir e l'isola di Ciovo alla terraferma, e come potete immaginare, il traffico è letteralmente un incubo! Rischiate di rimanere un'ora imbottigliati solo per fare pochi chilometri, per non parlare del parcheggio... un miraggio. Molto meglio il bus: il traffico magari non lo eviterete, ma perlomeno risparmierete il tempo della ricerca di parcheggio.

  3. Giorno 3

    Il terzo giorno tentiamo di nuovo la fortuna con i mezzi pubblici spalatini, ma stavolta ci va un po' peggio. Vogliamo visitare la Fortezza di Klis, a circa mezzora di bus dal centro di Spalato. Aspettiamo il bus 22 vicino al Teatro Nazionale... aspettiamo... e aspettiamo... finché non cominciamo a pensare che probabilmente non arriverà mai. Quando stiamo per desistere, eccolo lì! Il bus 22, "solo" 40 minuti di ritardo. Finalmente saliamo e in 30 minuti siamo a destinazione. La Fortezza è molto suggestiva: è una fortificazione costruita su rocce naturali, sembra un tutt'uno con la natura, sopra la collina che sovrasta la cittadina di Klis. La vista è davvero mozzafiato, e poi per una fan di Game of Thrones come me fa un certo effetto sapere che qui hanno girato alcune delle scene di Meereen. Peccato per le condizioni di sicurezza un po' precarie, in alcuni punti la fortezza sembrava addirittura pericolante, e in generale non è molto valorizzata a livello turistico. Circa un'oretta dopo riprendiamo l'autobus per Spalato e ci fermiamo in città per ammirare meglio il Palazzo Diocleziano e le sue bellezze: i sotterranei (anche qui hanno girato alcune scene di Game of Thrones!), la Cattedrale, la passeggiata lungo il porto e gelati come se non ci fosse un domani. Stupendo.

  4. Giorno 4

    Il quarto giorno decidiamo di dedicarlo completamente al mare... finalmente, direte! Decidiamo di andare a Punta Rata, ovvero la spiaggia di Brela, uno dei più famosi luoghi di villeggiatura lungo la suggestiva riviera di Makarska. La spiaggia è di ghiaia e la rivista americana "Forbes" l'ha annoverata tra le 10 più belle del mondo. Non saprei se concordare con un titolo del genere, ma è sicuramente una spiaggia notevole: fondale cristallino, tanta vegetazione e foto perfette con la Roccia di Brela, il masso ricoperto di pini simbolo del paese e protagonista nelle cartoline della Dalmazia. La spiaggia è affollata ma non in modo esagerato, si può stare riparati all'ombra dei pini (oppure affittare lettino e/o ombrellone), fare sport acquatici e mangiare un bel gelato in riva al mare. Sicuramente questa è stata una delle giornate più belle! Per raggiungere Punta Rata da Spalato dovete prendere il bus per Makarska (ce n'è uno ogni mezz'ora circa dalla stazione centrale) o Dubrovnik e scendere alla fermata per Brela. La fermata in realtà è in mezzo alla statale e non la riconoscerete MAI visto che non è ben segnalata, quindi vi raccomando di chiedere all'autista di avvertirvi quando sarete arrivati! Una volta scesi dovrete imboccare a piedi una stradina che scende verso la costa e camminare una ventina di minuti finché non vedrete l'inconfondibile masso... a quel punto sarete arrivati! Per tornare a Spalato, basta aspettare il bus nello stesso punto da cui siete scesi, ma dall'altro lato della strada. Vi consiglio di non basarvi troppo sugli orari che vi daranno alla stazione di Spalato perché i croati come avrete capito hanno una concezione tutta loro della puntualità, perlomeno per quanto riguarda i mezzi pubblici. Potrà capitare addirittura che l'autobus non si fermi perché troppo pieno, ma non preoccupatevi, con un po' di pazienza ne passerà un altro che vi farà salire, non vi lasciano a piedi! :)

  5. Giorno 5

    Il quinto giorno abbiamo deciso di dedicarlo alla visita di una delle più belle città croate: Dubrovnik, la cosiddetta "Perla dell'Adriatico". E a ragione. Purtroppo siamo stati solo un giorno, ma se avessimo potuto ci saremmo fermati molto di più! Per arrivare a Dubrovnik abbiamo preso un autobus molto presto dalla stazione centrale di Spalato, che in poco più di 3 ore porta fino alla stazione dei bus di Dubrovnik, fuori dal centro storico. Per raggiungere il centro c'è una mezzora di camminata a piedi, oppure potete prendere un altro bus urbano proprio di fronte alla stazione, come abbiamo fatto noi. Le corse sono molto frequenti e il bus ci impiega circa 10 minuti. Una volta arrivati nel centro di Dubrovnik, troverete tantissime piccole agenzie locali che organizzano tour a piedi per i turisti, molti anche a tema. Noi scegliamo di aggregarci a un tour a tema Game of Thrones (e daje!) che, con la scusa di vedere le location della serie tv, ci porterà ad esplorare alcuni dei punti più interessanti della città: lo Stradun e i vicoletti del centro storico, Fort Lovrijenac (vista splendida sui tipici tetti rossi di Dubrovnik!) e altri bellissimi scorci. Finito il tour, per contro nostro visitiamo la Cattedrale, il porto, e ci perdiamo tra le viuzze e i negozietti del centro... fa caldissimo, ma è valsa la pena venire fin qui. Nel tardo pomeriggio riprendiamo il bus per Spalato, soddisfatti della nostra gita.

  6. Giorno 6

    Purtroppo ormai siamo quasi alla fine del viaggio... perciò cerchiamo di goderci al massimo gli ultimi giorni! Il sesto giorno ci affidiamo a un'agenzia locale spalatina, la Sirena Travel Agency, per visitare il Parco Nazionale Krka e Sibenik. Entrambi sono raggiungibili anche autonomamente con i mezzi pubblici, ma per spostarci tra un posto e l'altro avremmo dovuto cambiare troppi mezzi perdendo molto tempo, quindi abbiamo deciso di affidarci a un tour organizzato per 250 kune (circa 33 euro, biglietto d'ingresso al parco non compreso). La visita al parco è libera e dura circa 4 ore, più che sufficienti per esplorare la natura attraverso il percorso segnalato sulla mappa. I turisti sono tanti, ma il posto è così incantevole e pieno di verde che la folla non disturba... anzi, sembra di stare in un giardino incantato di una fiaba. Qui potete avvistare animali selvatici, osservare tante specie di piante diverse, ruscelli, ma soprattutto la scenografica Skradinski buk, un complesso di cascate alto circa 45 metri diventato il simbolo del parco. Sapete che si può fare anche il bagno vicino alla cascata? Portatevi il costume quindi! ;)
    Una volta terminata la visita ripartiamo alla volta di Sibenik, a meno di mezz'ora di autobus dal parco. Anche qui l'accompagnatore ci lascia il tempo per visitare da soli il centro della graziosissima cittadina: imperdibile la Cattedrale di San Giacomo, considerata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, e una passeggiata tra i vicoli e i negozietti tipici. Oltretutto, se siete fan di Game of Thrones (ancora! :D) riconoscerete la Cattedrale di San Giacomo in alcune scene ambientate a Braavos. Dopo la lunga giornata rientriamo a Spalato, stanchi ma felici delle bellezze che abbiamo visto!

  7. Giorno 7

    La mattina dell'ultimo giorno decidiamo di recarci a Salona (Solin in croato) a visitare l'antico sito romano, dove si possono vedere i resti dell'antica città, tra cui l'acquedotto e l'anfiteatro. Per raggiungere Salona ci vogliono circa 15 minuti di autobus; dopodiché, dalla fermata c'è una passeggiata di circa 10 minuti a piedi nella campagna croata. Le indicazioni per il sito storico ci sono, ma vi sembrerà di esservi persi o di avere sbagliato strada visto che il sito sembra praticamente abbandonato e lasciato a se stesso. Di visitatori, infatti, ce n'erano pochissimi, e tra l'altro tutti italiani. La vecchia Salona è molto interessante ma vi consiglio di andarci solo se avete diversi giorni a disposizione a Spalato, altrimenti potete evitare.
    Consigli utili: avevo letto che l'ingresso era a pagamento, ma una volta sul posto non c'era assolutamente nessuno che fornisse biglietti o informazioni. Consiglio di controllare sul sito dell'ente del turismo per vedere se le cose siano cambiate o meno. Per quanto riguarda l'autobus per Salona, concordate con il conducente la fermata più adatta alle vostre esigenze: sembra un po' assurdo, ma in Croazia per quello che abbiamo visto funziona così!
    Dopo la visita all'antica Salona, abbiamo ripreso l'autobus per Spalato e ci siamo diretti al Palazzo di Diocleziano per goderci l'ultima sera in città e acquistare qualche souvenir. Un must? I sacchettini profumati alla lavanda, uno dei punti forti della Croazia (o meglio, dell'isola di Hvar!).
    La mattina dopo la nostra host Marijana ci riporta all'aeroporto... felici del nostro viaggio ma consci che la Dalmazia ha ancora molto altro da offrirci! Torneremo presto! :)

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