LE ISOLE LOFOTEN – LA NATURA INCONTAMINATA

Le isole Lofoten si trovano a nord del circolo polare artico tra i 67 e i 68 gradi di latitudine. Le isole sono montagne e vette, mare aperto e insenature, spiagge e territori ancora intatti. I primi abitanti vi arrivarono circa 6000 anni fa e vi si stanziarono in seguito molti capi vichinghi. La pesca invernale al merluzzo è tuttora di vitale importanza per la popolazione delle Lofoten ma anche il turismo è un fattore economico importante con più di 280.000 visitatori all’anno molti dei quali scelgono di alloggiare nelle famose “rorbu” (case dei pescatori costruite su palafitte) sia in quelle rimaste rustiche come quelle antiche, sia in quelle restaurate e modernizzate.

  • Il viaggio è durato 4 Giorni
  • Budget speso Da 1.501€ a 2.000€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Norvegia
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da tripfactor (Carlo Amato) il 01/12/2016
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  1. Giorno 1

    29 luglio Honningsvag
    Alle 6.15 ed in perfetto orario salpiamo da Honningsvag imbarcati sulla motonave Nordkapp della Hurtigruten, il cosiddetto "postale" che poi in definitiva è una splendida nave da crociera! Infatti il tragitto che dobbiamo fare fino a Svolvaer nelle Lofoten', è in effetti una mini-crociera se si considera che durerà due giorni. Pensate che il tragitto completo della nave che partendo da Kirkenes nel nord della Norvegia arriva a Bergen dura ben 7 giorni. Solito splendore sui vari ponti, cabina con vista panoramica, saloni belvedere, passeggiate esterne fornite di ogni comfort. In due giorni avremo modo di goderci una bella navigazione: il paesaggio intorno a noi è fantastico!

  2. Giorno 2

    30 luglio
    Ed è un paesaggio mozzafiato quello che ci appare stamane affacciandoci dalle passeggiate a mare della nave che si insinua tra stretti passaggi tra un' isola e l' altra, ma il massimo dell' emozione è quando abbandoniamo ad un tratto la rotta ed entriamo nel Trollfjord. La Hurtigruten infatti prevede una deviazione di rotta proprio per far ammirare ai suoi clienti questo splendido fiordo: la manovra d' ingresso ci lascia senza fiato vedendo come le fiancate della nave sfiorano le coste scoscese. Alla fine del fiordo facciamo una rotazione di 360° e torniamo indietro: spettacolare! Arriviamo a Svolvaer, come al solito in perfetto orario, alle 18.30 ed in taxi arriviamo a Kabelvag e ci sistemiamo nel famoso "rorbu", ossia la capanna del pescatore, al Nyvagar Rorbuhotell. Il nostro "rorbu" è uno dei 36 che sono situati su palafitte sulla riva del fiordo, in un contesto paesaggistico che ci emoziona: il contatto con una natura incontaminata è quanto di più potevamo sperare! La casetta è su due piani. Al piano inferiore c' è il soggiorno con angolo cottura (fornito di tutto il necessario) e il servizio igienico con pavimento riscaldato mentre al piano superiore ci sono due camere da letto con finestre che affacciano sul fiordo. Il soggiorno esce direttamente sulla banchina in legno unita ai moli di ormeggio dove sostano delle belle imbarcazioni da diporto. Decidiamo di fare una capatina a Kabelvag dove speriamo di trovare un supermercato fornito di pastasciutta e salsa di pomodori;.. Troviamo tutto! Evviva! Dopo tanti giorni di astinenza, stasera si mangia pasta al sugo! Ci manca solo un buon caffè;Ma in cucina troviamo del caffè solubile. Meglio dell' intruglio brodoso che si beve in Norvegia.

  3. Giorno 3

    31 luglio
    La mattina la dedichiamo alla visita di Kabelvag. La cittadina nel secolo scorso era la stazione di pesca più importante alle Lofoten. E' a Kabelvag che il re Oisten fece costruire la prima chiesa delle Lofoten intorno al 1103. Fece anche costruire le "rorbu" intorno al 1120. Qui si trova anche la chiesa di Vagan, detta anche la cattedrale delle Lofoten costruita nel 1898 che può ospitare ben 1200 persone. La piazza principale, il cuore di Kabelvag, crea una bellissima atmosfera nella zona del porto. Decidiamo di raggiungere il promontorio sul mare che raggiungiamo dopo un bel po' di strada. Ma la fatica è ben spesa: il panorama che si offre ai nostri occhi è impareggiabile! Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita del Lofotakvariet ossia "L'Acquario delle Lofoten" che mostra la vita marina, dalle spiagge alle grandi profondità dell' oceano. Vi sono inoltre uno stagno delle foche e uno stagno delle lontre diventati molto popolari fra i visitatori. Nell' acquario osserviamo il merluzzo artico (skrei) e molte altre specie ittiche tipiche della zona. Il tempo sta cambiando. Grossi nuvoloni si addensano fra le montagne ed il vento comincia ad essere impetuoso. Le imbarcazioni che sostano vicino al nostro "rorbu" sono infatti già rientrate.

  4. Giorno 4

    1 agosto
    Stamane il tempo non è dei migliori, comunque c' è solo una leggera pioggia. Dedichiamo la mattinata alla visita del Museum Nord-Lofotomuseet costruito intorno ad un' antica fattoria in un villaggio di pescatori. L' edificio principale risale al 1815 e contiene varie esposizioni. Nel museo si trovano la ricostruzione, con pezzi originali, della fattoria abitata dal capo del villaggio, la storia della pesca alle Lofoten, una collezione di barche delle terre del nord, le capanne dei pescatori nella seconda metà del 19° secolo, antichi motori per imbarcazioni (con relativa officina) e la ricostruzione di uno studio fotografico del secolo scorso. E' stata una straordinaria esperienza la nostra visita alle Lofoten: proporremo ai nostri amici di fare lo stesso viaggio invitandoli a chiudere gli occhi per immaginare un paesaggio con del mare azzurro e delle cime appuntite di montagne che cercano di raggiungere il cielo, con onde che lambiscono la terra, con le grida dei gabbiani che echeggiano tra le pareti delle case dei pescatori, con l' odore del mare, delle alghe e del legno dei moli trattato col catrame. Domani partenza per Stoccolma, la nostra ultima tappa dopo Copenhagen, Oslo e Capo nord

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