ALLA SCOPERTA DEL "PIANETA CINA": CHONGQING

La Cina, quel meraviglioso paese al centro del mondo culturale e commerciale fin dal millennio prima di Cristo, protagonista degli affascinanti racconti di avventurieri alla ricerca di segreti e dei misteri della culla dell'umanità, è ora superficialmente percepito come un avversario e non come partner o eventuale opportunità. La Cina è immensa e rappresenta un quarto dell'umanità. La Cina è il drago. È il rosso. Da sempre il paese delle contraddizioni per eccellenza, la Cina è una continua sorpresa, non smette mai di stupire, dove nulla è permanente, statico, ma il tutto è in costante movimento.

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  1. Giorno 1

    3 ottobre
    Circondata per tre quarti da corsi d'acqua e con una configurazione a forma di penisola, Chongqing è una città collinosa dal clima subtropicale monsonico. È spesso avvolta da nebbia tanto da essere definita "la capitale della nebbia". È comune il detto "talvolta non si vede neppure un'ombra in città tutta montagnosa, ma si sentono le voci. D'estate la temperatura sale notevolmente aumentando di conseguenza anche il tasso di umidità che diventa insopportabile e Chongqing diventa la "fornace dello Yangtze". Per fortuna essendo ad ottobre troviamo solo la nebbia e ci risparmiamo il forte caldo. Di buon' ora la nostra guida viene a prelevarci per portarci alle grotte di Dazu che distano 160 km. Prima tappa Baoding Shan dove si trovano le grotte più belle con oltre 5000 statue del XI-XIII sec. che ornano 30 nicchie separate, scavate nel friabile calcare di una parete alta 8 m a forma di ferro di cavallo, detta Dafo Wan (curva del grande Buddha) per via di una gigantesca statua del Buddha sdraiato. Le grotte di Dazu sono in prevalenza a tema laico e realistico e raffigurano le astrazioni della dottrina buddista attraverso scene di vita quotidiana. I quadri realistici non contano non solo statue di Buddha ma anche quelle di sovrani, ministri, ufficiali dell'esercito, funzionari, monaci, ricchi e poveri. È uno spettacolo sorprendente! Altra tappa alle grotte di Beishan ma lungo la strada noto un tempio dal piacevole aspetto e non esito a visitarlo, da solo, in quanto c' è poco tempo a disposizione. Non sbagliavo infatti ,nel cortile interno, a parte la splendida architettura raccoglie una divertente statua di un Buddha ridente è abbastanza ciccione. La cosa mi consola in quanto mi hanno detto che la sua grande pancia e la faccia ridente sono segni di abbondanza ed egli è adorato nella speranza di una vita felice e ricca. Tra profumi d'incenso e devoti fedeli in preghiera nel giro per il tempio scoprendo prospettive interessantissime e personaggi curiosi. Il tempo vola e dopo un veloce ma comunque ottimo pranzo ci dirigiamo verso Bei Shan. Bei Shan era in origine un accampamento militare, le cui statue vennero commissionate da un generale nel 892 d.C. Le grotte sono un po' buie e solo alcune statue sono chiaramente visibili. Il gruppo statuario più interessante rappresenta una Ruota della vita e l'androgina statua di Guanyin.(Dea della Misericordia) Fraternizziamo con una numerosa famiglia cinese ed a Bianca viene posto in braccio l'ultimo nato. Ovviamente immortaliamo l'episodio con video e foto e mentre accade tutto questo il pargoletto fa il suo bisognino tra le braccia di Bianca! Io organizzo con la simpatica famigliola, che si mostra particolarmente divertita , un bel coro inneggiante all'Italia ed alla nostra Napoli. Sulla via del ritorno proviamo brividi non indifferenti in quanto il nostro autista si lascia andare ad una guida spericolata, malgrado la vista di un camion ribaltato, con sorpassi in curva e su dossi; siamo molto preoccupati e ci affidiamo alla buona sorte. Meglio volare!. Arriviamo fortunatamente incolumi. Dall'albergo posto in pieno centro, vicino alla piazza che ci ospita il famoso Monumento alla Vittoria circondato da numerosi ed affollati negozi, la vista sulla città è splendida. Dopo cena giriamo un po' alla ricerca di cose e persone caratteristiche e siamo premiati in quanto su alcune bancarelle che vendono cibo vediamo esposte pietanze che non sono per stomaci delicati ma per i cinesi sono piatti deliziosi fatti con teste di pesce, zampette di maiale, intestino di pollo, zampe d'anatra, lumache di mare testicoli di toro e, udite udite, scorpioni fritti che al loro dire sono ricchi di proteine. Non è cosa per noi! La cena che ci hanno servito stasera era veramente eccezionale, ci basta questo non vogliamo fare esperienze particolari.

  2. Giorno 2

    4 ottobre
    Dopo un sonno ristoratore la mattina facciamo colazione in una sala a dir poco fantastica e come al solito, essendo in anticipo sull 'appuntamento con la guida, facciamo un giretto nei dintorni e scopriamo che in città l' igiene delle strade è molto sentita (lavano il selciato con il detersivo). Soliti gruppi di persone che praticano il tai ji quan e, avendo notato delle statue in bronzo poste in strada, cogliamo l'occasione per fotografarci con esse. Oggi visita alla città e il primo appuntamento è con la Grande Sala del Popolo un edificio circolare alto 65 m con 4200 posti a sedere (costruito nel 1954 per ricordare i ruolo di Chongqing durante la guerra con l'impressionante esterno a tre livelli di cornicioni retti da colonne rosse sotto un tetto azzurro, spicca in mezzo ai nuovi grattacieli. La piazza immensa è piena di gente. Ci spostiamo a Chaotian Men (porta di fronte al paradiso) la zona portuale di Chongqing, proprio sulla punta della penisola. Qui le barche da crociera si allineano lungo le acque fangose preparando già viaggiare verso la Cina orientale. Nel 2000 è stata costruita una piattaforma panoramica che domina la confluenza di due fiumi e nei giorni di vento offre una splendida visuale, anche se spesso è coperta dallo smog. E siamo qui tra smog e umidità e aquiloni, uno degli hobby più amati in Cina, soprattutto durante le festività nazionali quando a punto parchi, giardini e anche piazze si riempiono di colorati e fantasiosi aquiloni, che raggiungono altezze a volte notevoli. Uccelli e draghi sono le forme più diffuse. Il tempo di consumare il pasto ed alle 16.40 con un aereo della China Western Airlines decolliamo per Guilin dove atterremo tra poco più di un'ora accolti dalla nostra guida Davide un ragazzo molto sveglio e preparato che parla un ottimo italiano.

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