Portogallo. 2° tappa: Faro (Algarve)

2° tappa: Faro

Faro, capitale dell'Algarve, è una città antica estremamente affascinante. In prossimità del nucleo antico si trova un piccolo porto, partenza ideale per addentrarsi nella zona più animata della città, un reticolo di strade pedonali tra le quali si affacciano ogni tipo di negozi, caffè e ristoranti.

  • Il viaggio è durato 3 Giorni
  • Budget speso Da 1.501€ a 2.000€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Portogallo
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da tripfactor (Carlo Amato) il 28/09/2017
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  1. Giorno 1

    27 agosto
    Partiamo dalla Stazione Oriente con un treno delle ferrovie portoghesi (Coimbos de Portugal) e arrivati a Faro ci rechiamo subito in albergo che sappiamo, essendoci documentati quando abbiamo pianificato il viaggio, molto confortevole. Con una struttura da un'atmosfera elegante, dove la luce naturale prevale e il comfort è stato pensato di ogni dettaglio, l'Hotel EVA ci dà il benvenuto per un soggiorno che sarà indimenticabile. A pochi metri dal centro storico di Faro, la sua posizione privilegiata offre una meravigliosa vista sul pittoresco porticciolo che di notte, si offre in un insieme molto particolare di luci. Dopo una veloce colazione subito andiamo sul terrazzo dove una piscina attrezzata molto bene ci accoglie per poter passare qualche ora di relax.
    In serata il solito giro di ricognizione ed il solito passaggio all'ufficio turistico, che si trova alla fine dei giardini Bivar Manuel, per informazioni riguardo gli orari del traghetto per l'isola di Farol e per Olhao. Sempre in base alle informazioni raccolte in Italia, andiamo a cena al ristorante O Castelo situato sulle vecchie mura che ci meraviglia per le pietanze servite, il vino e l'ottimo servizio. Degna cornice il favoloso tramonto che ci accoglie. La struttura ospita anche eventi musicali e concerti di fado. Questa sera lo chief consiglia un piatto particolare di origine araba: pezzi di carne con crostini e... marmellata, sì, marmellata ma vi assicuriamo che l'abbinamento è straordinario. Facciamo onore alla tavola! Il vino poi è ottimo!

  2. Giorno 2

    28 agosto
    La Cidade Velha, la parte più antica della città, si trova sul lato orientale del porto. Attraversiamo l'arco (Arco da Vila) alla fine dei giardini Bivar Manuel (sulla sua sommità nidificano le cicogne), e seguiamo la stretta strada lastricata, Rua do Municipio, per giungere nel Largo da Sé. La Cattedrale di Faro, nel bel mezzo della piazza, non può sembrare molto grande da fuori, ma dentro è un'altra storia; le intricate sculture dorate, piastrelle decorate (azulejos) e le opere d'arte sono ben da vedere. Edificata tra il XII e XIV secolo (anche se gran parte della decorazione interna è del XVII secolo) e, pur dovendo essere restaurata dopo essere stata saccheggiata e data alle fiamme dal conte di Essex nel 1596 e danneggiata dal terremoto del 1755, ha ancora la porta e due cappelle originali. Saliamo sulla torre campanaria per una vista straordinaria di Faro e gli altri edifici della piazza tra cui il Seminario e il Palazzo Vescovile (che si trova nella piazza di fronte alla Cattedrale.) Il palazzo è ancora la residenza ufficiale del Vescovo di Faro, quindi non è aperto al pubblico. Dopo il pranzo il pomeriggio è tutto dedicato a prendere il sole al piano piscina dell'albergo e a gironzolare in centro per lo shopping. Anche stasera cena al ristorante O Castelo a base di baccalà.

  3. Giorno 3

    29 agosto
    Stamane andiamo all'isola di Farol nel parco Naturale di Ria Formosa che si estende per circa la metà della costa orientale dell'Algarve linea - 60 km in totale - da Faro a Manta Rota e copre una superficie di oltre 18.000 ettari. Il confine esterno è composto da una serie di isole e penisole di dune sabbiose, che ospitano favolose spiagge di sabbia dorata. Queste isole/barriera proteggono una grande laguna, che è, nella sua più ampia grandezza tra Faro e Olhão e si assottiglia poi fino a Manta Rota. La laguna è un sistema di isolotti e canali e ospita sia una grande varietà di fauna e flora che per importanti industrie locali di pesca, molluschicoltura e piscicoltura, e la produzione di sale. E' citata nella Convenzione di Ramsar come zona umida di importanza internazionale. L'imbarcadero è a ridosso delle mura antiche dove passa la linea ferroviaria, a binario unico, della costa dell'Algarve. La traversata dura 40 minuti e siamo pervasi da aria di mare, acqua frizzante e luce solare: un mosaico sorprendente di isole verdi, lagune blu e spiagge bianche. Le spiagge sono fantastiche sia per i bagnanti in estate che per gli escursionisti in inverno. Per un amante della natura e della fotografia il paesaggio ha molto da offrire. L'isola è un piccolo villaggio di pescatori pieno di piccole case colorate, sempre ricordando l'importanza degli oceani, con un bel faro (Farol significa letteralmente Faro) che si intravede da lontano.
    Questo è un luogo unico idilliaco, con acque calde, cristalline e paesaggi sorprendenti con vegetazione naturale che può essere osservato in tutta l'estensione dell'isola. Facciamo una passeggiata per le strade di questa comunità, piccola ma accogliente. Arriviamo al faro, per ammirare una vasta spiaggia di sabbia bianca e fine bagnata da acque calme e ma un poco fredde. Ci fermiamo in un bar sulla costa. Ci sembra di stare in Brasile per la musica e il colore della gente che serve ai tavoli e parla portoghese. Bella gente.
    Lasciamo l'isola di Farol per la nostra seconda fermata: Olhao. il più grande porto di pesca in Algarve con case in stile moresco. Olhão è una città a molte "facce"; da un lato si mostra porto di pesca ed importante centro industriale per l'inscatolamento di tonno e sardine, dall'altro rivela il suo aspetto pittoresco e storico. Ci avventuriamo nel centro storico di Olhão e la strada più facile da seguire è direttamente di fronte ai padiglioni del mercato. Qui molti degli edifici sono case eleganti con balconi in ferro battuto, in pietra scolpita e decorazioni in cotto e in contrasto con l'area portuale dove domina il mercato. Al centro della città, alla fine di Avenida da República, in Praça da Restauração, è la chiesa di Nossa Senhora do Rosário, costruita nel 1698 con il contributo dei pescatori. Le strade offrono una grande varietà di negozi e caffetterie accoglienti che invitano a soffermarsi. Questa zona storica della città è in realtà piuttosto pittoresca e dà una visione totalmente diversa da quella del porto e del quartiere dei pescatori. Il mercato comprende due edifici lungo il fronte d'acqua con una grande varietà di pesce freschissimo e frutti di mare che provengono direttamente dal porto e una vasta gamma di produzione locale di frutta e verdura fresca. Le sale del mercato sono circondate da ristoranti con tavoli all'aperto rappresentano un ottimo posto per sedersi e godersi la vista delle barche ormeggiate lungo il lungomare di Marina Olhão. Abbiamo goduto un pomeriggio incantevole ad Olhão, dove abbiamo camminato sul lungomare e nei giardini, seduti fuori un caffè a guardare le barche i gabbiani e la gente in in giro. Torniamo a Faro. Ci aspetta il ristorante O Castelo! Questa volta cena a base di straordinari gamberoni! Tornati in albergo ci godiamo le ultime vedute notturne di Faro, una città che ci resterà impressa nella memoria. Domani partenza in aereo per l'ultima tappa: Porto.

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