Entrare nel ghiacciaio del Rodano!

La nostra avventura parte di buon ora, dato che la nostra meta si trova ad altezze in cui le temperature scendono abbastanza in fretta, inoltre si trattava di ottobre e la cosa non aiutava affatto!  

Il nostro giro prevedeva: partenza da Varese, passaggio per il Passo del San Gottardo, Passo Furka, ghiacciaio del Rodano e Simplonpass. Per un totale di circa 400km. Se non siete motociclisti e volete raggiungere il ghiacciaio per un escursione di trekking con amici o famiglia, nessun problema.
Potrete farlo in modo più veloce sfruttando l'autostrada svizzera che prevede l'acquisto di una vignetta apposita da applicare sul parabrezza dell'auto e poter sfruttare tutte le autostrade svizzere per tutto l'anno in corso. Per questo 2020  il costo della vignetta è pari a 40CHF circa 38€.

  • Il viaggio è durato 1 Giorno
  • Budget speso Da 1€ a 250€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Svizzera
  • Viaggio fatto in autunno
  • Scritto da Una coppia in fuga il 03/04/2020
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  1. Giorno 1

    Da qui la strada prosegue tra bellissimi paesaggi tipici ed invitanti curve!

    Questa volta sono stata un pò sfortunata, la giornata era ventosa ed io poco esperta nella guida in condizioni "particolari" non mi sono sentita molto a mio agio. Ad ogni curva mi sentivo molto insicura, le folate di vento erano forti, portandomi ad essere più rigida del dovuto. Ma bisogna pur imparare e la bellezza di questo contesto ripaga ogni fatica!

    Il passo della Furka, o Furkapass , è un valico alpino svizzero a 2.436 m s.l.m., e da cui si raggiunge il canton Uri e il canton Vallese. Un punto particolare in quanto spartiacque tra il bacino del Reno e quello del Rodano, e tra le Alpi Lepontine dalle Alpi Bernesi.

    Noto come una delle mete europee dell'alpinismo, con salite classiche di alta montagna ed avvicinamenti importanti e ambienti selvaggi.
    Per arrivare al cartello per la foto di rito si percorre una bellissima serpentina che affaccia sulla valle e su montagne sempre innevate in vetta. La strada in alcuni punti è particolarmente stretta, quindi attenzione perché è anche trafficata! Non vi sono muretti o guardrails e questo sinceramente mi intimorisce sempre un pò!

    ATTENZIONE: L'accesso al passo è consentito da maggio ad ottobre in quanto siamo nella zona più nevosa del paese.

    Scattata la foto proseguiamo lungo il versante Vallese fino ad arrivare allo storico Hotel Bélvèdere, circa 3km sotto il valico del Passo della Furka. Da qui la vista si apre sulla valle sottostante ma sopratutto sul Ghiacciaio del Rodano.

    Non privatevi di quest'occasione perché vale davvero la pena fare almeno una sosta in questo luogo. 

    Noi ovviamente per questioni di vestiario e di tempi ci siamo limitati ad accedere alla grotta e non ci siamo inoltrati in camminate impegnative attorno al ghiacciaio per ovvi motivi.

    Purtroppo il ghiacciaio del Rodano ha perso parte della sua spettacolare grandiosità a causa del riscaldamento del clima. Verso la metà del 1800 il fiume di ghiaccio si spingeva ancora parecchio più giù, mentre oggi la lingua del ghiacciaio si ferma all'altezza del parcheggio davanti all'Hotel Belvédère. Non si può evitare di soffermarsi a fare un confronto con le foto esposte di come era quel luogo e come è oggi.

    Piccola curiosità. Lo sapevate che nel 1964 il Furkapass è entrato anche nella storia del cinema? Esatto, alcune scene del film Goldfinger di James Bond, interpretato da Sean Connery, sono state girate qui, davanti al ghiacciaio del Rodano!

    Arriviamo all'Hotel Belvédère e parcheggiamo le nostre moto, nessun'altra strada in Europa scorre così vicina a un ghiacciaio come questa. Se vi muoverete in alta stagione sappiate che il parcheggio non è proporzionato al numero di persone che lo raggiungono. Questo problema non si presenta se decidete di muovervi con un bus o con lo storico treno a vapore della Furka. La tratta, di 18km, va da Realp a Oberwald, e dura circa 2h. Ricordatevi che è obbligatoria la prenotazione del posto a sedere.

    L'accesso al ghiacciaio avviene dal negozio di souvenir dove un'anziana signora vi farà pagare un biglietto pari a 9CHF a persona. Se non avete franchi svizzeri portate i soldi contati perché il resto sarà in franchi e potreste non avere modo di utilizzarli in seguito e pagare con la carta ha dei costi di commissione che se possibile è meglio evitare!

    Superati i tornelli sarete faccia a faccia con questa maestosità di ghiaccio!

    Farete un piccolo percorso di circa 200m creata nel contesto quindi su fondo di sassi e sabbiolina; attenzione alle scarpe con cui ci andrete!

    Proseguirete passando vicino al lago che si crea durante il periodo estivo e guardando dritta in faccia la lingua di ghiaccio che scende dalla montagna fino ad arrivare alla grotta!

    La grotta azzurra fin dal 1870 viene ricreata ogni anno e ad inizio stagione è lunga più di 100 metri, ma nel corso dell'estate se ne perdono più di 30 m. 

    Come potrete vedere dalle foto e dalle immagini del video il contesto è davvero affascinante, in estate anche piacevole!!!

    Si era ormai fatta l'ora di pranzo e trovato un posticino tranquillo ci siamo dedicati al nostro pranzo al sacco! Questa è la nostra opzione per tutte le volte che andiamo in Svizzera ed è quella che consiglio sempre dati i costi che si trovano!

    Finito di mangiare e fatte un pò di foto ci siamo rimessi in moto per tornare a casa raggiungendo il Passo Sempione (articolo presto su questo blog).

    Spero che questo articolo vi sia piaciuto, se avete qualche altra info o degli aggiornamenti in merito non esitate a scriverlo nei commenti!

    A presto,

    Deb!

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