Budapest, Vienna e Firenze

5 Giorni di toccata e fuga per due capitali politiche e una capitale culturale. Ci aspettano Vienna, Budapest e Firenze, per un tuffo nell'arte e nell'eleganza. Partenza in aereo, spostamenti in bus, poi di nuovo aereo e poi treno. Ma siamo certi che il gioco valga la candela, peccato solo che il tempo è sempre centellinato. Dedicheremo un giorno a Budapest, capitale dell'Ungheria, uno a Vienna, capitale dell'Austria, e 3 giorni a Firenze, prima di fare ritorno a casa.

  • Il viaggio è durato 5 Giorni
  • Budget speso Da 501€ a 1.000€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Austria, Italia, Ungheria
  • Viaggio fatto in primavera
  • Scritto da Tommaso Dainelli il 24/03/2016
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  1. Giorno 1

    Con un solo giorno a disposizione per vedere la magnifica Budapest, ho preferito optare per un tour organizzato.
    Quando il bus ha acceso i motori, tutti siamo saliti a bordo, un simpatico miscuglio di turisti provenienti da ogni parte del mondo, tutti ansiosi di vedere quanto Budapest avesse da offrire.
    Il tour ci ha portati attraverso il distretto del castello, che è la parte vecchia della città entro le mura. Ci sono due parti ben distinte del distretto: la città vecchia e il Palazzo Reale. La prima è tipicamente medievale, con stradine strette, simpatiche casette e chiese. Il Palazzo Reale invece è stato ricostruito dopo ripetuti assalti subiti negli anni, e adesso ospita musei e la Biblioteca Nazionale.
    Siamo scesi dal bus per salire la collina di Gellert fino alla strada panoramica per vedere lo spettacolo del Danubio e della città vista dall'alto. In cima, la cittadella e il Monumento all'Indipendenza.
    Ho scoperto che Budapest è costruita su sorgenti termali, e ci sono terme ovunque. Dopo un giorno di tour, ci siamo fermati ai Bagni Szechenyi, un impianto termale immenso proprio a due passi dal centro. Ci sono persino scacchiere così gli appassionati possono rilassarsi giocando a scacchi mentre fanno il bagno termale. Fantastico.

  2. Giorno 2

    Anche qui solo un giorno a disposizione. Siamo già stati a Vienna però fortunatamente, quindi piuttosto che un giro città, l'obiettivo è assistere a due eventi che riguardano le mie passioni: cavalli e musica.
    Alla scuola di equitazione spagnola di Vienna c'è l'esibizione degli Stalloni Lipizzani, una razza storica che eccelle nel dressage classico. Non voglio perdermela.
    Ci dirigiamo verso la scuola di equitazioni, l'arena è elegante, ornata con lampadari di cristallo, colonne di marmo tutto attorno come si fosse in teatro. Ed in effetti la performance è uno spettacolo, i cavalli, bianchi ed elegantissimi, danzano con una grazia divina. Ne è decisamente valsa la pena.
    Il secondo spettacolo che non vogliamo perdere è l'esibizione del coro dei Vienna Boys che alla domenica accompagnano la Messa nella BurgKapelle, la Cappella Reale ospitata nel sontuoso complesso del Palazzo Imperiale di Hofburg.
    La musica e il coro furono davvero idilliaci, divini. I giovani ragazzi tirano fuori qualcosa di così straordinariamente pure e cristallino, con le loro voci bianche assolutamente inimitabili. La cappella poi ha un'acustica eccellente, quindi ci sono tutti gli ingredienti per uno spettacolo senza eguali.

  3. Giorno 3

    Si va dritti a Firenze adesso per visitare la città ben nota come un museo a cielo aperto, casa dei Medici, di Da Vinci, di Botticelli e Michelangelo. Eravamo ansiosi di visitare Firenze, in tutta la sua gloria, ed abbiamo a disposizione 3 giorni per vedere tutto quanto riusciamo.
    Per alloggio abbiamo trovato una pensione davvero deliziosa nel cuore del centro storico, a due passi dal Duomo, e naturalmente per il resto abbiamo girato a piedi.
    Firenze si è presentata ai nostri occhi come una piccola città medievale, con stradine strette, ciottolate, e impressionanti palazzi rinascimentali. Incredibile quanto riesca ad essere trafficata una così piccola.
    Sebbene solitamente cerchiamo di ottimizzare i tempi per visitare il più possibile, abbiamo trascorso diverse ore a fissare il David nella Galleria dell'Accademia. Ricavato da un singolo pezzo di roccia, è incredibile come il marmo riesca a esprimere perfettamente l'espressione e la mimica della carne umana. Si possono vedere quasi le vene in cui scorre il sangue sotto la pelle della statua. Commovente.
    Sebbene siamo arrivati piuttosto presto, la fila era già pazzesca, ma ne è decisamente valsa la pena. E' uno di quei capolavori che hai visto mille volte in cartolina e in TV ma che dal vivo ti lascia senza fiato. Nulla può rendere giustizia a questa dono divino.
    Ci sentiamo piuttosto stanchi per via dei trasferimenti, degli aerei, dei treni, siamo già sull'imbrunire e andiamo a concederci un po' di riposo nella nostra pensione.
    Nella strada di ritorno, però, non manchiamo di soffermarci per uno sguardo al Duomo, una costruzione straordinaria, grandiosa. Il suo esterno così ricco, con ricami geometrici sui marmi, e l'interno con sculture così fantastiche, come la Pietà di Michelangelo. E tutti quegli edifici che circondano il Duomo; siamo davvero nella patria dell'arte e del Rinascimento.

  4. Giorno 4

    La Galleria degli Uffizi ospita fra le più grandi collezioni d'arte dell'intero mondo. Voluta da Francesco de Medici, proseguita da Ferdinando, illustra l'evoluzione dell'arte fiorentina, con opera di enorme importanza come "La Nascita di Venere" di Botticelli, la "Sacra Famiglia" di Michelangelo. E' impressionante il numero di capolavori presenti nella galleria, ed è straordinario pensare che siano in condizioni così perfette.
    Abbiamo lasciato gli Uffizi davvero sopraffatti da tutta quella bellezza, e abbiamo deciso di concederci un po' di shopping nei mercatini di Ponte Vecchio.
    Ponte Vecchio è stracolmo di boutique che vendono oro e gioielli, e pensare che una volta al loro posto c'erano le macellerie al tempo di Cosimo de Medici.
    Una passeggiata, uno sguardo qui e lì, e ce ne andiamo con un paio di braccialetti e una collanina.
    Si stava facendo sera quando ci siamo diretti verso il duomo, il nostro punto di riferimento. Ci facciamo consigliare dalla reception una trattoria per mangiare tipico fiorentino, e seguaimo il consiglio non prima di aver bevuto un paio di bicchieri di Chianti.
    Al ristorante, andiamo giù di primo e secondo, uno a testa: Ribollita per la mia lady, e una succulenta bistecca fiorentina da 1 kg per me! E naturalmente; altro vino, cameriere!

  5. Giorno 5

    L'ultimo giorno vogliamo passarlo a passeggiare per goderci l'atmosfera della città. Ci siamo davvero goduti Piazza della Signoria, con le sue meravigliose statue in marmo e bronzo, e con la copia del David. Un concentrato d'arte superlativo.
    Ci siamo avvicinati alla Chiesa di Santa Croce, con le tombe di Michelangelo, Galileo e Machiavelli. Un capolavoro di arte gotica.
    Ci siamo davvero divertiti anche al mercato centrale, con tutto quel trambusto, odore di frutta fresca, colori sgargianti e aroma di pellame. E' proprio nei mercati che risiede l'anima di ogni grande città!

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