Copenhagen e dintorni

Un San Valentino speciale e ovviamente romantico per una coppia di travel blogger italiana, a Copenhagen e dintorni.

  • Il viaggio è durato 4 Giorni
  • Budget speso Da 251€ a 500€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Danimarca
  • Viaggio fatto in inverno
  • Scritto da Valentina Beretta il 12/04/2016
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  1. Giorno 1

    Il nostro viaggio parte dal centro di Copenhagen, dal famosissimo Nyhavn, il canale di Copenaghen dalle casette colorate, in alcune delle quali visse niente di meno che Hans Christian Andersen, lo scrittore della Sirenetta.
    Il Nyhavn è una zona molto frequentata dai turisti con numerosi ristoranti e locali, ma come tutti i punti iper turistici, è davvero costosa per pranzare. Perciò ci buttiamo subito sullo street food, e ci gustiamo con soddisfazione un pølser (hot dog danese) con cetriolo, cipolle fresche e fritte e salsa remoulade. C'è spazio anche per un dolce: tra i locali del Nyhavn c'è un certo Rajissimo... Fateci un salto, le vostre papille gustative faranno la festa!
    Dal Nyhavn ci imbarchiamo sul battello del Canal Tours, perché un viaggio tra i canali danesi è d'obbligo! Raggiungiamo tutte le attrazioni principali della città, e vediamo da lontano la Sirenetta e l'Opera.
    Nel pomeriggio visitiamo Christiania, convinti che sia uno dei quartieri alla moda di Copenhagen. Niente di più diverso!
    Con quei murales colorati e le statue psichedeliche, si presenta come un parco abbandonato, ritrovo per artisti. Un cartello con scritto Pusher Street e una foglia di marijuana dissolve però ogni dubbio.
    L'odore che sentiamo è inconfondibile, e infatti Christiania è disseminata di stand che vendono droghe leggere (e non solo).
    I banconi hanno la vetrina coperta, ad eccezione di uno spazio per passare a mano la merce. Alcune persone indossano un passa montagna, per coprire tutto il viso tranne gli occhi.
    Facciamo un giro veloce perché alcuni personaggi "particolari" non ci mettono a nostro agio. Sicuramente da non visitare la sera!

  2. Giorno 2

    A circa 40 minuti di treno da Copenhagen, scegliamo di visitare Helsingør in un limpida giornata di sole. Qui si trova infatti il castello di Kronborg, patrimonio dell'UNESCO e uno dei paesaggi più belli della Danimarca.
    Ci sono diverse zone di visita: la Cappella, la gigantesca sala da ballo e il cortile esterno, ma la parte migliore è sotto il castello. Un tunnel dall'aria sinistra ci conduce nei sotterranei, chiamate le Casematte. Da brividi, e non solo per il freddo!
    Possiamo solo immaginare quali macabri episodi siano accaduti qui, visto che questi sotterranei sono stati utilizzati anche come segrete e prigioni.
    Qui riposa inoltre la grande statua dell'eroe Holger Danske, che secondo la leggenda siede addormentato, ma è pronto a svegliarsi in caso di pericolo per la Danimarca.
    Vi consiglio di uscire dal portone principale e girare a destra per percorrere il sentiero esterno al castello, con vista sul mare, sulla Svezia e la città di Helsinborg.

    Prima di tornare verso casa, ci fermiamo sul molo per uno spuntino: alcuni ragazzi hanno allestito un banchetto di pallet e un braciere con un gran pentolone. Fa freddo, ma seduti sulla banchina e con il mare aperto come panorama, ci gustiamo un piatto di moules frites con le cozze più buone che abbia mai assaggiato (e io odio le cozze!).

    Nel pomeriggio decidiamo di visitare Koge, dopo un'altra oretta di treno. E' già buio e ci accorgiamo che non è stata una fantastica idea: la città è molto particolare con tutte le case antiche e colorate, dove ognuna racconta una storia. I negozi però sono tutti chiusi e non c'è nessuno a passeggiare per strada, perciò ci ritiriamo nello stiloso Cafè Vivaldi per un caffè latte e una torta al cioccolato super peccaminosa.

  3. Giorno 3

    Se vi interessa la storia vichinga, Roskilde sarà una tappa obbligata. Il museo, luminoso open space, sembra immergersi nelle acque grazie alle vetrate che si aprono sul fiordo. Qui si trovano cinque Skudelev vichinghi, vascelli usati per il commercio o la guerra. Vennero affondati nel canale in modo che formassero una barriera e impedissero alle navi nemiche di avvicinarsi all'antica capitale. In questo modo sono riuscite a conservarsi e ad arrivare fino a noi. Tutte le navi risalgono ai primi anni dell'XI secolo: era tempo di conquiste e guerre durante l'epoca vichinga.

    Purtroppo il periodo invernale con i suoi orari ridotti, non è un buon periodo per visitare: solo durante il periodo estivo infatti si può navigare per un'ora su una bellissima ricostruzione di un vascello vichingo con uno staff esperto e attrezzato di tutto punto.
    All'esterno del museo, si trova un'isola su palafitte che comprende il porto, da dove partono le navi per escursioni, e il cantiere dove durante la bella stagione si possono osservare degli artigiani che costruiscono navi tradizionali. Il porto ospita inoltre una collezione unica di navi e barche tradizionali.

    Se è ora di pranzo, fermatevi al Café Knarr sull'isola del museo, dove potrete gustarvi un delizioso piatto della cucina New Nordic. Un esempio? Polpette di pesce con salsa remoulade, pane nero e un'insalatina di cavolo con chicchi di melograno.

  4. Giorno 4

    Il bellissimo edificio rinascimentale olandese nel cuore di Copenhagen, il Castello di Rosenborg, è famoso ai giorni nostri come museo che ospita stupendi tesori d'arte reali e soprattutto, i gioielli della corona.
    Lo sfarzo degli interni del castello di Rosenborg è talmente abbondante da stordire le pupille: la tappezzeria è ricca, specchi e argenti illuminano i lussuosi ambienti... I locali vivono della luce riflessa da questi sfarzosa mobilia, unica nel suo genere.
    Nella maestosa Sala dei Cavalieri, spiccano i troni delle incoronazioni e tre magnifici leoni d'argento a grandezza naturale, simboli della Danimarca, che proteggono gli scranni. Gli arazzi alle pareti ricordano le infinite battaglie tra i regni scandinavi.
    Ciliegina sulla torta è il fascino potente delle corone custodite nella camera blindata, insieme alle parure di bellissime pietre preziose.
    Concludiamo la visita intorno al fossato all'esterno del castello, passeggiando mano nella mano tra i romantici giardini mentre ci allontaniamo dal castello. Se avete tempo, comprate il biglietto cumulativo per visitare anche il castello di Amalienborg!

    Per uno spuntino, dobbiamo assolutamente provare i tipici Smørrebrød, i panini aperti più celebri della Danimarca. Proviamo la versione con gamberetti freschissimi e quella con aringa marinata in salsa al curry. Gustosi ma decisamente non economici!

    Dedichiamo l'ultima mezza giornata ad alcuni siti gratuiti: il Museo Nazionale che cerca di racchiudere la storia della Terra dalla preistoria ai giorni nostri, la maestosa Marmorkirken (o Frederiks Kirke), uno dei simboli più celebri dello skyline di Copenhagen e la torre rotonda o Rundetarn: dopo aver scalato una rampa elicoidale, si raggiunge un'altezza di 35 metri da cui godervi tutta Copenaghen.

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