Alla scoperta delle minoranze Cinesi

In questi ultimi tempi ho deciso di dedicare un po' più di attenzione a mete poco turistiche, o come si dice in inglese: off the beaten path.
Visitare città famose come Londra, o luoghi simbolo di una nazione come per esempio la torre Eiffel è sempre interessante ma, quando posso, preferisco esplorare posti dove i turisti sono pochi e l'atmosfera è più genuina. Quest'anno sono stato in alcune zone remote della Cina e posso dire che è stata un'ottima scelta. Tre luoghi che mi hanno colpito particolarmente sono stati Da Shan Bao, Luoping e Heqing.

  • Il viaggio è durato 1 Giorno
  • Budget speso Da 1.501€ a 2.000€
  • Ho viaggiato Da solo
  • Continenti visitati: Asia
  • Stati visitati: Repubblica Popolare Cinese
  • Viaggio fatto in primavera
  • Scritto da Fabio Nodari il 11/04/2016
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  1. Giorno 1

    A Heqing sono stato lo scorso Marzo e proprio in quei giorni si è tenuto per la prima volta un festival a cui hanno partecipato diverse delle minoranze Cinesi. Non tutti sanno infatti che in Cina ci sono più di 50 gruppi etnici ognuno dei quali con la propria lingua, cultura e costumi tipici. Il nome ufficiale del Festival è Heqing Qifeng Pear Flower Festival e come si può intuire, è stato celebrato in onore della fioritura dei Peri. Nella zona ci sono infatti oltre 20.000 alberi che fioriscono attorno a metà Marzo. Si tratta dell'equivalente della fioritura dei Sakura in Giappone.
    Al mattino si è tenuto il festival vero e proprio. Ho avuto modo di vedere da vicino la minoranza Bai che è originaria proprio della zona di Heqing.
    Le autorità locali hanno allestito un palco su cui a turno le diverse minoranze si sono esibite in balli e canti tradizionali.

    Molte delle persone che hanno partecipato al festival abitano nelle campagne e non hanno visto molti stranieri nella loro vita. Io ero l'unico presente al festival e neanche a dirlo sono stato tra le attrazioni principali... I cinesi amano fotografarsi con gli occidentali e non ho potuto sottrarmi :)
    Sono anche stato intervistato da una TV locale.
    Terminato il festival sono andato a fotografare le fioriture degli alberi.
    Gli alberi sono la fonte di sostentamento principale per chi vive in quelle zone. Alcuni sono vecchi centinaia di anni e uno ha oltre 600 anni. Le persone che abitano nelle campagne circostanti si prendono cura dei Peri e si assicurano che il raccolto sia buono. Le pere sono in realtà più simili alle mele (per la forma). Il gusto, ad essere sincero non è entusiasmante. Sono pere piuttosto aspre ed infatti vengono fatte essiccare e mangiate dopo qualche tempo.

    Il festival è stato pensato per incentivare il turismo in una zona altrimenti tagliata fuori dai turisti che preferiscono visitare le vicine Dali, Ljiang e Shangri La.
    La cittadina di Heqing è famosa anche per i diversi specchi d'acqua artificiali e per la produzione artigianale di teiere in argento. Il periodo migliore per visitare questa zona è la primavera quando si può osservare la fioritura e il clima è mite. In estate può infatti fare molto caldo e gli inverni sono piuttosto rigidi.

    Arrivare a Heqing non è difficile. Ci sono due opzioni: il treno o l'aereo.
    In Cina ci si muove facilmente con i treni che hanno dei prezzi abbordabili. La stazione si trova proprio in città e se si prende un biglietto nei vagoni cuccetta il viaggio non è troppo stancante.
    Se siete troppo lontani e le ore di treno sono molte, Heqing è raggiungibile anche in aereo. L'aereoporto della città di Lijiang (una delle principali mete turistiche della regione) si trova infatti nei pressi di Heqing. Per muoversi nella città e raggiungere il luogo del festival (Qifeng) è però indispensabile un mezzo proprio.

    Posso dire che partecipare al festival è stata una bella occasione per conoscere meglio una realtà di cui si sente poco parlare: le minoranze etniche della Cina.

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