Museo Alfa Romeo

"Ogni vettura rappresenta  un'epoca. Il mondo, non solo quello dell'auto, è in continua trasformazione ma ogni momento ha il suo stile e le sue esigenze."

Una domenica grigia, uggiosa, la voglia di fare qualcosa ma non sai cosa fare con un tempo che sprona più ad una giornata da divano e Tv!

Dato che è già tarda mattinata cerchiamo qualcosa di non troppo lontano ed ecco la soluzione; il Museo Storico Alfa Romeo, facile da raggiungere e aperto di domenica!

Ci dirigiamo quindi verso viale Alfa Romeo ad Arese (MI), troviamo un pò di traffico all'uscita a causa del centro commerciale che è nelle vicinanze ma superato questo... il gioco è fatto. Parcheggiamo l'auto nell'ampio parcheggio ed entriamo!

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 tranne il martedì. Il costo del biglietto è pari a 12€/persona. Ci sono però delle riduzioni per ragazzi, anziani, disabili, iscritti ad associazioni ecc. ma sono tutte informazioni che potete approfondire meglio sul sito.

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria all'ingresso oppure dal sito con un costo di prenotazione pari a 1,50 €/persona. Se decidete di andare con gruppo potrete anche fare e richiesta di una guida!

Inizia la nostra visita in un'azienda nata il 24 giugno 1910, grazie al cavalier Ugo Stella, con il nome di A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) e la sua prima auto progettata da Giuseppe Merosi, la 24 HP.

Non entrerò troppo nel dettaglio della storia di Alfa Romeo che potrete conoscere in modo più approfondito attraverso il sito o visitandola direttamente. Il mio scopo con questo articolo e far conoscere questo attraverso ciò che abbiamo visto e vissuto noi, incuriosirvi e consigliarne o meno la visita.

  • Il viaggio è durato 1 Giorno
  • Budget speso Da 1€ a 250€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Italia
  • Viaggio fatto in autunno
  • Scritto da Una coppia in fuga il 07/02/2020
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  1. Giorno 1

    A.L.F.A. con la prima guerra mondiale riceve non pochi problemi e dopo qualche anno turbolento, dal 1919 l'azienda riprende a produrre auto...e non solo!

    E' qui che ho scoperto che A.L.F.A. per un periodo si è dedicata anche al campo dell'aeronautica.

    Ovviamente io non capisco nulla di questo contesto quindi ho sfruttato le conoscenze di Marco per farmi spiegare la differenza tra i vari motori e quant'altro! Ero affascinata dalla loro complessità e dalle dimensioni di alcuni motori!!

    Da qui la nostra visita si sposta in quello che possiamo definire il cuore del museo, un luogo diviso per piani e quindi epoche dove sono esposte un numero, che non immaginavo, di auto che han fatto la storia del nostro Paese.

    Passano le guerre e l'azienda ha bisogno, come molti, di ritirarsi su. Cambiano le strategie, cambiano le idee e A.L.F.A. si cimenta, con ottimi risultati, anche nel mondo dello sport

    Vediamo comparire nomi ancora oggi conosciuti che nel corso del tempo hanno, ovviamente subito modifiche come la Giulietta, Giulia e l'Alfetta.

    Il bello di percorrere queste sale è stato vedere l'evoluzione avvenuta nel corso degli anni a livello di meccanica ma anche di moda! Il periodo storico, sociale, tutto ha influito nella produzione di qualcosa che si iniziava piano piano a dare per scontato. Così come alcune forme e colori che oggi possono apparire come ovvi, qualche anno fa segnavano un'evoluzione.

    Se ci soffermiamo un attimo su queste cose e ci guardiamo intorno all'interno di questo museo ci possiamo rendere conto di come sono cambiate in fretta le cose.

    Come accennato, quest'azienda ben presto,  tenta una carriera sportiva.


    Può vantare: cinque titoli mondiali, fra cui il primo Campionato del Mondo per vetture Grand Prix nel 1925, i primi due di Formula 1 nel 1950, 10 targa Florio, quatro edizioni della 24 ore di Le Mans e centinaia di trofei fra le Sport e le Turismo.

    Il museo nasce negli anni'60 come Centro Documentazione Alfa Romeo per preservare e valorizzare la storia del Marchio; ancora oggi situato all'interno del museo.

    Ma io lo so che alcuni di voi si sono chiesti ma quindi A.L.F.A. da cosa deriva e perché oggi è Alfa Romeo? Bé basta chiedere!

    Come detto all'inizio A.L.F.A. sta per Anonima Lombarda Fabbrica Automobili . Con la prima guerra mondiale l'azienda è costretta a vendere alla Banca Italiana di Sconto, la quale vide come opportuno acquirente Nicola Romeo, ingegnere meccanico.  

    N. Romeo, visto il periodo storico, decise di portare A.L.F.A., alla fabbricazione di munizioni, motori aeronautici e attrezzature per miniera, interrompendo temporaneamente la produzione di autovetture. Terminata la guerra Romeo ritornò alla produzione di auto modificando il nome dell'azienda in "Alfa Romeo"; stiamo parlando del 3 febbraio 1918.

    E il simbolo dell'Alfa Romeo? Come è nato?

    Nel corso del tempo questo stemma ha subito delle modifiche in fatto di design ma ciò che non è mai cambiata è la presenza della croce rossa su sfondo bianco e del "Biscione".

    La croce rossa in campo bianco, nonché stemma di Milano, rappresenta appunto la città. Mentre il drago, o "biscione", con l'uomo in bocca è lo stemma araldico della famiglia dei Visconti. Questo Biscione ha anche una leggenda alle sue spalle!
    Si dice che nel 5° secolo d.C. andasse mangiando i bambini di Milano e che un coraggioso uomo , Ottone Visconti, riuscì ad ucciderlo. Il Biscione con la croce dovrebbe quindi simboleggiare l'atto eroico.

    All'interno del museo avrete modo di

    Se capiate per un viaggio nella zona di Arese o se avete modo di raggiungerlo con facilità come noi che siamo di Varese, vi consigliamo una visita in questo luogo che rappresenta, nell'ambito dei motori, il trascorso del nostro Paese e non solo.

    Potrete inoltre entrare nel museo 4D, se avete figli sarà un obbligo! E per finire potrete rilassarvi all'Alfa Romeo Café o allo store!

    Tenete d'occhio il calendario del museo magari avrete la possibilità di partecipare ad uno degli eventi organizzati durante l'anno. Come per esempio il "dietro le quinte" dove verranno mostrate e raccontate delle auto tenute normalmente custodite nei depositi.

    Anche se non avete delle nozioni tecniche su ciò che è il mondo dei motori potrete comunque apprezzare l'aspetto estetico e storico. Rivivere certi ricordi vissuti,  scherzarvi con la persona che vi accompagnerà, con amici o perché no, far conoscere ai vostri figli ciò che c'è stato prima e mostrare loro, magari, quali sono state le auto del vostro passato!

    Sono cose che ho potuto notare guardandomi intorno all'interno del museo oltre a vedere alcuni stranieri ammirare e fotografarsi con alcune delle più grandi produzioni italiane.

    Vi invito sulla nostra pagina Instagram o Facebook per ammirare molte altre fotografie in merito!

    A presto,
    Deb. e Marco!

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