Un salto ad Amelia e San Gemini, in autunno

Un breve salto nel sud dell'Umbria, in provincia di Terni, per ammirare due splendidi Comuni: Amelia e San Gemini. Nel mio post ti racconto cosa ho visto e perché dovresti mettere in agenda una visita in questi luoghi.

  • Il viaggio è durato 1 Giorno
  • Budget speso Da 1€ a 250€
  • Ho viaggiato Con gli amici
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Italia
  • Viaggio fatto in autunno
  • Scritto da Marina Foddis il 07/04/2017
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  1. Giorno 1

    AMELIA

    Amelia, antica Ameria, sarebbe stata fondata dall'eroe Amiro nel 1134 a.C. ed è passata attraverso una fase di forte sviluppo urbanistico in età Augustea. E', infatti, proprio in questi anni che Amelia si dota di un foro, di vie lastricate sopra un'efficiente rete fognaria e, probabilmente, vi sorsero anche un campus e un anfiteatro.

    Per un tuffo nella storia romana di questa città, ti consiglio di recarti, come ho fatto io, presso il Museo Civico (Archeologico e Pinacoteca), ospitato all'interno dell'ex Collegio Boccarini, in origine convento francescano del XIII-XIV secolo. Al suo interno, infatti, troverai i resti che testimoniano la vita di questo comune in epoca romana, come l'Ara funeraria cosiddetta di Dioniso, le iscrizioni provenienti da monumenti funerari e in particolare la grande statua bronzea (alta ben 2 metri!) del generale romano Nerone Claudio Druso, detto Germanico, ritrovata nel 1963. Quest'ultimo visse sotto l'Imperatore Augusto e fu un ottimo condottiero nei Balcani, in Germania e in Oriente, dove perse la vita a seguito di una malattia, nel 19 d.C.

    Il Museo ti permette di ammirare anche altri tesori come una pala d'altare del Quattrocento di Piermatteo d'Amelia, opere di Livio Agresti, Giacinto Gimignani, Sebastiano Conca, ed altri. Da non perdere il capolavoro, sempre di Piermatteo d'Amelia: la tavola con Sant'Antonio Abate, fondatore del monachesimo, collocata originariamente nella Chiesa di San Giovanni Battista.

    Sempre in ambito romano,infine, metti in agenda anche le Cisterne Romane (ingresso in Piazza Matteotti) per la conservazione dell'acqua e le Mura ciclopiche erette oltre 2500 anni fa.

    Se ami l'arte e la cultura, una tappa al Teatro sociale di Amelia, è imperdibile, a me è piaciuto davvero tanto! Questo teatro interamente in legno, nato intorno alla fine del Settecento sotto la direzione dell' architetto Stefano Consacchi, ha chiari rimandi al Teatro Fenice di Venezia. Forse qualcuno se lo ricorderà per essere stato scelto come set del film "Il Marchese del Grillo" con il celebre Alberto Sordi.

    Altri luoghi da ammirare:

    -La concattedrale di Santa Fermina - L'antico edificio dell'XI secolo fu distrutto nei secoli successivi e poi ricostruito in stile gotico; notevole è la torre campanaria a pianta dodecagonale che vi si erge accanto.
    -Palazzo Farattini - Fu costruito nel Cinquecento su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, sopra a preesistenti ambienti di terme romane
    -Palazzo Petrignani - In Piazza Marconi, questo edificio nobiliare costruito nel 1500 in stile rinascimentale nasconde delle meravigliose sale affrescate, una su tutte, la Sala dello Zodiaco nelle cui lunette sono rappresentati i mesi dell'anno

    SAN GEMINI

    Ho proseguito la mia visita nel sud dell'Umbria, spostandomi in un altro Comune del territorio che fa parte del Gal Ternano.
    A 345 metri slm si erge l'abitato di San Gemini, costituito da circa 4600 abitanti, uno dei Borghi più belli d'Italia. Anche se ci sono stata solo per un'oretta, in notturna, vi assicuro che il titolo è assolutamente meritato!

    Magari, avrai già sentito parlare di questo paese per via delle sue acque naturali e minerali, perciò voglio farti scoprire un altro suo lato, quello storico, legato alla tradizione e al Medioevo attraverso la Giostra dell'Arme, insignita dal 2009 della medaglia di bronzo concessa dal Presidente della Repubblica quale premio di Rappresentanza.

    La Giostra è un torneo equestre che rivive ormai dal lontano 1974, a cavallo dei mesi di settembre e ottobre, nei vicoli, nelle scalinate e nelle stradine del centro storico, diviso a metà dai colori dei due Rioni che si sfidano: Rocca e Piazza. I figuranti dei Rioni, in abiti medievali, vivono con trepidazione l'attesa dell'ultima domenica, successiva al 9 ottobre giorno del Patrono Santo Gemini, nella quale i cavalieri al galoppo devono infilare un anello e lanciare il giavellotto sullo scudo gentilizio.

    Negli altri giorni di manifestazione potrai ammirare la splendida Chiesa romanica di San Francesco con il Chiostro attiguo dove, ogni anno, il Rione Piazza ospita artigiani e pittori locali, che mettono in mostra i loro manufatti; inoltre avrai la possibilità di gustare i piatti della tradizione umbria nelle Taverne rionali. Se sei fortunato, come lo sono stata io, potrai anche imbatterti nell'esibizione degli sbandieratori e dei tamburini per le vie del borgo. Una puntatina a Palazzo Vecchio ti permetterà di tuffarti nella storia duecentesca di San Gemini e di curiosare tra le varie mostre temporanee che vi si tengono all'interno.

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